Alla cortese attenzione:
Ministro dello Sviluppo Economico
Dott.ssa Federica Guidi
Via Vittorio Veneto, 33
00187 Roma
Ministro dello Sviluppo Economico
Viceministro Dott. Claudio De Vincenti
Via Vittorio Veneto, 33
00187 Roma
Ministero dello Sviluppo Economico
Dipartimento per l’Impresa e l’Internazionalizzazione
Struttura Crisi di Impresa – Unità Gestione Vertenze
Dott. Giampiero Castano
Via Molise, 2
00187 Roma
E p.c.
Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
Dott. Giuliano Poletti
Via Veneto, 56
00187 Roma
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Sottosegretario di Stato
Dott.ssa Teresa Bellanova
Via Fornovo, 8
00192 Roma
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Direzione Generale delle relazioni industriali e dei rapporti di lavoro
Dott. Paolo Onelli
Via Fornovo, 8
00192 Roma
Organizzazioni Sindacali
Loro Sedi
Oggetto: Vertenza ITTIERRE S.p.A. di Pettoranello del Molise (IS).
In riferimento alla mobilitazione sindacale che mira a salvaguardare n. 247 dipendenti della società ITTIERRE S.p.A. di Isernia, anche prevedendo un percorso normativo specifico di accesso alla proroga della cassa integrazione straordinaria di ulteriori sei mesi a decorrere dal 3 aprile 2015 prossimo, si sollecita l’urgente convocazione delle parti presso la preposta Unità di Crisi del Ministero dello Sviluppo Economico, al fine di individuare la modalità da seguire per valorizzare le tre offerte di acquisto della società, consentire la proroga della CIGS e predisporre, attraverso l’imminente sottoscrizione dell’Accordo di Programma sull’Area di Crisi, ogni provvedimento aggiuntivo di tutela e di reimpiego per i mille addetti diretti ex – ITTERRE.
Distinti saluti.
Campobasso, 11 febbraio 2015
L’Assessore
Michele Petraroia
S.O.S. ITTIERRE – LETTERA APERTA AL GOVERNATORE DELLA REGIONE MOLISE
Caro Presidente
Venerdì 13 febbraio rischia di consumarsi l’ultimo atto al Ministero del Lavoro che può autorizzare, anche senza l’accordo con i sindacati, la Procedura Concorsuale a licenziare gli ultimi 247 dipendenti dell’Ittierre.
Nel frattempo ci sono 4 offerte, tra cui il socio di minoranza, per rilevare O.T.I. o semplicemente il 51% di essa, ma i problemi sono tanti…..
1. Qualsiasi offerta si scontra con tempi tecnici che ne porteranno la definizione dopo il 3 aprile 2014 e quindi dal 4 aprile 2014 tutti i dipendenti Ittierre saranno disoccupati;
2. Il concordato preventivo in corso ha pochissime probabilità di rimanere tale perché ci sono capitoli di spesa non preventivati (vedi mancati preavvisi che costeranno più di 800000 euro) e quindi, molto probabilmente, si trasformerà in fallimento;
3. Il fallimento di Ittierre porterà ad una procedura di eventuale assegnazione ad imprenditori interessati e comunque si arriverà a superare il 3 aprile 2014;
4. Il fallimento non converrebbe neanche ai fasonisti che si vedrebbero assegnate somme inferiori a quelle preventivate con il concordato;
Le conseguenze sociali di una sparizione definitiva dell’Ittierre sarebbero di portata insopportabile per la Provincia di Isernia e per l’intera Regione Molise.
E’ necessario che vengano messe in campo azioni straordinarie di livello Ministeriale per tenere in vita il concordato fino a definizione dell’assegnazione dell’azienda ad imprenditori che possano farla ripartire. E’ chiaro che gli interventi straordinari devono essere tarati sulla straordinarietà della situazione del Molise, sulla condizione di vita delle persone e sulla condizione economica del territorio. Sono questioni che non possono e non devono essere risolte attraverso la mera applicazione delle regole.
Queste azioni possono anche essere agevolate da un intervento sindacale unitario ma, per essere davvero efficaci, c’è bisogno che la Regione Molise, così come concordato nero su bianco al Ministero del Lavoro, debba “verificare tutti gli strumenti utili alla salvaguardia occupazionale dei lavoratori della ittierre S.p.a. in liquidazione ed in concordato preventivo, anche tenuto conto del riconoscimento, da parte del M.I.S.E., dello stato dell’area di crisi del territorio di Isernia”.
Per questi motivi Sig. Presidente, la invitiamo a mettere in campo tutte le azioni politicamente possibili per traghettare la gestione dell’Ittierre nelle mani di imprenditori che, pur essendo interessati, oggi non possono prenderne in mano la gestione.
Lunedì 16 gennaio, quando ci incontreremo di nuovo alla Regione, vorremmo parlare di futuro per l’Ittierre e non parlare di nuovo di ciò che le abbiamo scritto oggi.
Campobasso, 10 febbraio 2015
Le segreterie Regionali di Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UIL e UGL Tessili
verbale ittierre – ministero lavoro 04.02.2015