Il Vicepresidente della Giunta Regionale, Michele Petraroia, ha incontrato questa mattina presso la sede dell’Assessorato alle Politiche Sociali, l’Assessore Comunale di Bojano Carlo Perrella, per affrontare insieme a lui la grave situazione di disagio e di sofferenza che assilla le famiglie, i bambini e gli anziani della città matesina a causa di una crisi drammatica che somma la vertenza della filiera avicola con la perdita di posti di lavoro nell’edilizia, nel commercio e in ogni altro settore, compresa la Pubblica Amministrazione.
Secondo le stime dell’Assessorato alle Politiche Sociali di Bojano, le percentuali delle famiglie prive di ogni reddito sono le più alte della regione, e sono in crescita vertiginosa gli sfratti, i debiti contratti con gli esercenti commerciali per l’acquisto di beni di prima necessità e i debiti dovuti a bollette scadute, fitti e tasse locali.
Per reagire ad una situazione eccezionale occorrono strumenti straordinari e si è ipotizzato un PATTO SOCIALE per Bojano su cui coinvolgere lo Stato, la Regione, la Prefettura, la Provincia, il Piano Sociale di Zona Riccia-Bojano, le Diocesi, l’ANCI, il volontariato, il terzo settore, la cooperazione e le forze sindacali.
Un Patto costruito su indicatori e su stime statistiche precise, capace di unire le energie per reagire in positivo al crollo di un indotto economico che ha lasciato poco meno di 200 avventizi privi di ogni tutela del reddito.
Il percorso individuato prefigura un Consiglio Comunale Straordinario aperto alla partecipazione delle istituzioni nazionali e regionali, delle associazioni e della chiesa, in cui sia possibile condividere e adottare un deliberato che impegna tutti sulla soluzione di un problema esplosivo.
Tanti gli spunti su cui si sta lavorando, dagli Orti Sociali con la Confcooperative, a tutele per le famiglie prive di reddito fino ad un coinvolgimento straordinario della Colletta Alimentare, a provvedimenti di contrasto alla povertà estrema e a nuove Linee Guida da inserire nel Piano Regionale Sociale 2014 – 2016.
La prospettiva condivisa del riconoscimento dell’Area di Crisi nel Distretto produttivo Bojano-Isernia-Venafro metterà in cantiere politiche di sviluppo di medio termine, assolutamente positive perché agganciano la situazione dell’oggi a quella dei prossimi anni, ma tale prospettiva per non svanire merita di essere sostenuta nella quinta città del Molise con misure eccezionali e tempestive da assumere con rapidità da parte di più soggetti associativi e unendo la vitalità del volontariato con gli impegni dello Stato e delle istituzioni locali.
Campobasso, 29 marzo 2014
Ufficio Stampa