PADRE GIUSEPPE TEDESCHI. UN ANNIVERSARIO CHE CI SIA DA MONITO SU VECCHIE E NUOVE INGIUSTIZIE SOCIALI!
L’Associazione Sociale e Culturale, che porta il nome del missionario molisano Padre Giuseppe Tedeschi, e da un decennio è impegnata sobriamente su azioni di volontariato, su progetti di cooperazione con gli orfanotrofi del CAMERUN gestiti da Suor Filomena Zappone, su iniziative in favore dei migranti e al fianco dei più deboli, intende ricordare oggi la ricorrenza del barbaro assassinio di Padre Tedeschi avvenuto il 2 Febbraio 1976 in Argentina ad opera degli squadroni paramilitari fascisti vicini al Generale Videla.
Ed il miglior modo per celebrare il martirio di una figura straordinaria e ancora poco conosciuta nel nostro Molise, è quello di sollevare temi concreti e di strettissima attualità che agevolino le famiglie in difficoltà, chi ha perso il lavoro ed i migranti.
A tal proposito chiediamo il rispetto della Legge Regionale che ha istituito il Reddito Minimo di Cittadinanza, accogliendo un emendamento del Consigliere Michele Petraroia, così che al più presto l’Assessore alle Politiche Sociali attivi il confronto con CGIL, CISL e Uil e con le Commissioni Lavoro e Affari Sociali della Regione, per approntare il Regolamento attuativo che dovrà mettere a disposizione 400/500 euro al mese per almeno duemila famiglie in cui non si registrano entrate di altra natura.
Chiediamo inoltre che la Regione Molise ed i nostri Consigli Comunali adottino delle delibere in favore dei diritti dei migranti per riportare l’importo del rinnovo del permesso di soggiorno da 200 euro a 80 euro, consentire più agevoli ricongiungimenti familiari, dare la cittadinanza ai bambini che nascono in Italia e promuovere politiche di integrazione, accoglienza, formazione professionale, apprendimento della lingua con stanziamenti giusti e apertura culturale verso chi arriva da altre terre e fugge da guerre, da carestie e miserie.
Sollecitiamo, inoltre, la Giunta Regionale a rispettare la delibera consiliare, presentata dal Consigliere Michele Petraroia, e approvata all’unanimità da tutta l’Aula il 18 gennaio scorso in cui si prevede la proroga della indennità di mobilità in deroga per i lavoratori che non la percepiscono più dal 1 gennaio 2012.
Una nostra delegazione sarà presente come tutti gli anni questa sera a Jelsi dove il parroco, Don Peppino Cardegna, salesiano come Padre José Tedeschi, dirà una messa in suo suffragio e ne ricorderà la figura.
L’insegnamento del nostro missionario deve incoraggiarci in questi tempi bui in cui si è smarrita la speranza e si è persa la fiducia per il domani a riscoprire il valore della solidarietà, dell’uguaglianza e della giustizia sociale.
Campobasso 02 Febbraio 2012
Per l’Associazione
Laura D’Amico
Monica Di Tota
Chiara D’Amico