Potenza si prepara a festeggiare i 900 anni della morte del proprio Patrono, San Gerardo La Porta, arrivato in città agli inizi del 1100 da Piacenza e venuto a mancare il 30 maggio del 1119. Un Vescovo che si distinse per l’attenzione alla fasce più umili, per aver aperto una scuola e per la sensibilità umana verso la popolazione.
Il legame dei potentini per San Gerardo nel corso del tempo non è mai venuto meno, tanto è vero che, ancora oggi, a nove secoli dalla sua morte, i festeggiamenti più belli dell’anno cadono proprio a fine maggio con una serie di eventi che meritano di essere segnalati per bellezza e suggestività.
In particolare è opportuno soffermarsi sulla “Storica Parata dei Turchi” che la sera del 29 maggio, tra mito e leggenda, vede sfilare dallo stadio “Viviani” al Duomo di San Gerardo centinaia di figuranti in costumi d’epoca che ricordano a se stessi e ai visitatori la straordinaria forza della cultura popolare lucana, tramandata di generazione in generazione da tempo immemore fino ai nostri giorni.
Il capoluogo della Basilicata nasconde come gran parte dei borghi meridionali una ricchezza di arte, storia e tradizioni tutta da scoprire e di cui essere fieri ed orgogliosi.
Tornare a conoscere ed amare le proprie radici senza sentirsi inferiori a nessuno è il primo passo per rialzare lo sguardo del Meridione sia verso l’Europa che in direzione del Mediterraneo.
Campobasso, 22 maggio 2019
P/L’Associazione “Giuseppe Tedeschi”
La Coordinatrice
Roberta Iacovantuono