IL SILENZIO GELIDO NON AIUTA A RICORDARE UNA DELLE PAGINE PIU’ VERGOGNOSE DELLA STORIA ITALIANA. OCCORRE UN PERCORSO UNITARIO CONTRO IL RAZZISMO!
Nella residenza reale di San Rossore l’allora Re d’Italia, Vittorio Emanuele III°, il 5 settembre 1938 senza alcuna remora, firmò l’entrata in vigore delle leggi raziali, allineando il nostro Paese alle tragiche scelte della Germania