Il 7 settembre grazie al Centro Studi “Luigi Gamberale” di Agnone sarà possibile soffermarsi in un importante manifestazione pubblica sulla principale questione irrisolta del Mezzogiorno d’Italia, ovvero quel flusso migratorio ininterrotto che dal 1860 ha visto scappare via milioni di persone in cerca di un futuro migliore per sé e per i propri figli.
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Giambattista Ciaccia come Padre Giuseppe Tedeschi era nato il 4 marzo a Jelsi. Li separava un anno, il primo nel 1933 ed il secondo nel 1934, ma entrambi seguirono la famiglia rispettivamente verso il Canada e in Argentina, distinguendosi per abmegazione, capacità di integrazione, studi e dinamismo. Come scrive brillantemente il Corriere Canadese John Ciaccia era
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On Ministro,
benvenuta nella terra d’origine della sua famiglia e auguri per la sua visita nella comunità di GILDONE che saprà accoglierLa con calore umano, affetto e orgoglio.
Caro Franco conosco bene il tuo impegno professionale, accademico e sociale in difesa dei diritti dei lavoratori, con i contenziosi legali che ti hanno visto protagonista come legale di riferimento nazionale della FIOM – CGIL negli scontri più aspri che si sono susseguiti in Italia nell’ultimo decennio.
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Nel mentre nella Commissione Bilancio si susseguono i rilievi del Partenariato Economico e Sociale sulla manovra finanziaria regionale per il 2018, che evidenziano i limiti strutturali e le asfissie di un Bilancio strozzato da debiti, tagli nazionali, mutui e rientri da disavanzi, il 54° anniversario della legge istitutiva
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Cara Flora,
abbiamo seguito con orgoglio l’evento del 16 dicembre scorso e siamo rimasti impressionati dal tuo Progetto di ricerca sull’emigrazione jelsese a Montreal, illustrato con apprezzabile metodo analitico utilizzando testimonianze, documentazione fotografica e materiali della tua tesi di laurea.
Una tesi di laurea sull’emigrazione della comunità jelsese a Montreal sostenuta dalle Università di Parigi, di Bologna e del Quebec.
Un evento più unico che raro si è svolto a Jelsi, uno dei borghi più vivi e dinamici del Molise, con la presentazione di un Progetto sostenuto dalle Università di Parigi, di Bologna e del Quebec, incentrato sulla tesi di laurea di una studentessa
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Caro Joseph,
il Molise non ha dimenticato i tuoi studi sull’emigrazione negli Stati Uniti d’America, tanto è vero che grazie alle tue ricerche, condotte per oltre 20 anni sul crollo della miniera di Monongah del 6 dicembre 1907 nel West – Virginia, si sono tenute in questi giorni manifestazioni commemorative all’Ambasciata Italiana di Washington e in Molise, dove con la legge regionale n.
Esprimo vivo apprezzamento per le manifestazioni promosse negli Stati Uniti per onorare la memoria delle vittime del disastro minerario di Monongah (West Virginia) avvenuto il 6 dicembre 1907. Furono 171 i minatori italiani che persero la vita nella più
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