STELLANTIS : <Essere illuminato di Stelle>
PSA acquista FCA o parte la fusione alla pari ?
Alle idi di marzo del 2021 si completeranno le procedure per la fusione del quarto gruppo automobilistico mondiale. Parigi accoglierà col nuovo Amministratore Delegato Carlo TAVARES ed una quota significativa del Governo Francese, <STELLANTIS> il nome latino scelto per compensare simbolicamente la più importante azienda manifatturiera nazionale che valica le Alpi tra apprensioni, distrazioni e speranze. Bruno La Maire, Ministro dell’Economia francese, con straordinario pragmatismo ha posto i paletti del presidio dei siti industriali e del lavoro, mettendo le mani avanti su ciò che potrebbe accadere dopo il 31 marzo visto che gli azionisti parlano di 5 miliardi di euro di efficientamento dovuto alla sinergia dell’accorpamento dei 14 marchi storici detenuti tra FCA e PSA. Secondo gli analisti più accreditati la questione del controllo societario, al di là dell’apparente parità iniziale della fusione, è stato risolto a monte con un sovraprezzo pagato da PSA, che sul mercato valeva il 60%, agli azionisti FCA che si attestava sul 40%, ma saranno i piani industriali che appronterà Carlo Tavares, sotto l’occhio vigile di Emanuel Macron, a disvelare cosa succederà ai singoli stabilimenti produttivi controllati da STELLANTIS. Ad oggi il gruppo immatricola 8,7 milioni di auto l’anno, tallonato dagli 8,3 della General Motors e lontano dai 10,3 della Renault-Nissan-Mitsubishi, 10,4 della TOYOTA e dei 10,8 del primo produttore mondiale VOLKSWAGEN. I siti industraili italiani come ricorda Francesca Re David, Segretaria Generale della FIOM-CGIL, hanno una capacità produttiva di 1,5 milioni di auto ma già ora non vanno oltre la metà, e chiaramente non si ha cognizione per il futuro tenuto conto che il Governo Italiano anzichè entrare nel capitale sociale di STELLANTIS ha preferito garantire l’erogazione di 6,5 miliardi di euro alla FCA con l’auspicio che possano essere confermati almeno i 5 miliardi di investimenti sugli stabilimenti italiani.
Non è in discussione che la famiglia Agnelli col 14% delle quote tutelerà i propri interessi finanziari globali. Qualche dubbio in più sorge per la prospettiva del settore automobilistico in Italia. I tedeschi sono leader mondiali seguiti a ruota dai giapponesi, i francesi controllano da Parigi il terzo e quarto gruppo globale, precedendo gli americani. L’Italia dopo l’informatica perde anche l’auto e retrocede a paese di assemblaggio di autoveicoli, dopo aver inventato la Ferrari, l’Alfa Romeo, la Maserati, la Lamborghini e altri marchi prestigiosi. Nel Mezzogiorno STELLANTIS dà lavoro a più di 40 mila lavoratori, tra dipendenti diretti ed indotto, sommando Melfi, Cassino, Val di Sangro, Termoli, Pomigliano d’Arco, Foggia e gli altri stabilimenti. Che succederà nel 2021? E’ lecito porsi almeno la domanda? Quali livelli istituzionali stanno seguendo questa vicenda?
Melfi, 22 dicembre 2020
Michele Petraroia