La meritoria mobilitazione dell’ANCI aiuta a sensibilizzare i comuni delle aree interne del Molise a conoscere i contenuti del Bando SPRAR del Ministero dell’Interno sui minori stranieri non accompagnati, al fine di agevolare la candidatura degli Enti Locali entro il termine di scadenza del 23 luglio, promuovendo una risposta solidale verso i profughi ed i rifugiati, con la possibilità di includere socialmente gli stessi nelle proprie comunità aprendosi all’integrazione culturale e a percorsi di inserimento lavorativo.
Senza gli immigrati la popolazione del Molise sarebbe già scesa sotto i 300 mila abitanti e in tanti comuni delle aree più svantaggiate della regione la presenza di minori arricchirebbe il tessuto sociale locale restituendo a quei territori una prospettiva di futuro.
Se si studia il trend demografico ci si accorge che in decine di comuni molisani le nascite sono tra zero e 4 bimbi l’anno impedendo di fatto di attivare anche una Sezione Primavera destinata alla fascia tra i 24 e i 36 mesi che prevede un minimo di 5 bambini (anche tra più comuni).
Accogliere con progetti pluriennali di inclusione sociale dei minori stranieri nelle nostre comunità aprirebbe una speranza nuova e alimenterebbe una micro-economia locale comunque positiva e benefica con un afflusso di risorse estremamente interessante.
Chiudersi a riccio nei propri egoismi e respingere i minori stranieri non accompagnati rappresenta un errore culturale, uno sbaglio economico e un atto di assoluta miopia politica.
Sarebbe utile mobilitare energie a sostegno dell’iniziativa di sensibilizzazione dell’ANCI e far conoscere agli amministratori locali le opportunità del Bando SPRAR così che un domani nessuno possa dire di non sapere o non aver saputo al cospetto di nascite zero e di morti che anticipano l’agonia di antichissime comunità destinate ad auto dissolversi.
Campobasso, 10 luglio 2015
Coordinatore Movimento
Regionale Cristiano Sociali
Piera Liberanome
Coordinatore Movimento
Provinciale Cristiano Sociali
Roberta Iacovantuono