Care compagne e cari compagni, ho avuto modo di riflettere riguardo all’invito e all’analisi sul voto del compagno Michele, ma credo sia insufficiente come valutazione politica perché non affronta il tema centrale dell’essere di sinistra.
Oggi bisogna lottare insieme per difendere i valori della Sinistra e della Democrazia, che sono fortemente in pericolo. Pertanto, seppur certo che ognuno di noi nel proprio quotidiano stia già cercando di fare del suo meglio in tal senso, penso sia giunto il momento d’iniziare a lavorare fattivamente ed in modo organizzato. Pertanto, propongo a voi tutti di iniziare a vederci, per poter fare un analisi del momento, fissare degli obiettivi e organizzare le varie attività politiche da intraprendere. Insomma, iniziare ad agire in maniera concreta ed incisiva come si faceva una volta. Certo occorrerà tempo, pazienza e sacrificio, e nonostante tutto, non sarà affatto facile, questo va detto, ma possiamo fare molto e anche molto bene. Non sarà facile, ripeto, come tutte le cose che hanno valore, del resto! Ci troveremo quotidianamente a parlare con uomini e donne taluni assuefatti al sistema delle clientele, altri fiaccati da esso, e altri ancora così furiosi da essere ormai sordi ad ogni richiamo, se non a quello populista del giustizialismo fine a se stesso, della serie: “sono tutti uguali”. Ma noi, care compagne e cari compagni, a differenza dei “populisti” e dei “lobbisti” che opprimono, spaventano e ricattano questi uomini e queste donne, possiamo contare su una forza a noi propria, o meglio, un valore che è nel nostro DNA culturale e politico e che, pertanto, va solo ritrovato dentro di noi.
La forza in assoluto più democratica e potente che esista: l’UNITA’. Attenzione però, quella nel senso più nobile e profondo del termine! Unità, quindi, intesa non solo come capacità di condividere gli ideali e i valori fondanti della Sinistra e poi ognuno a casa sua…! Bensì, come capacità di sentire ogni minima ingiustizia nei confronti di chiunque o chicchessia così come fosse rivolta a noi stessi. Riuscire a sentire sul proprio viso il dolore di un schiaffo ricevuto da altri e nel proprio cuore l’umiliazione subita da altri. Ed infine, Unità intesa come il coraggio e la forza di stringerci tutti intorno alla vittima, all’offeso per proteggerlo a qualsiasi costo, combattendo strenuamente in sua difesa, un po’ come fa il branco quando fa quadrato attorno all’animale più debole o ferito. Bisogna, insomma, care compagne e cari compagni, recuperare quella sensibilità e quell’amore per l’altro, quindi, reciprocamente, per noi stessi, che da sempre ci contraddistingue e che probabilmente abbiamo un po’ perduto. Bisogna recuperare un’idea di VERA UNITA’ che è in assoluto l’arma più potente contro le violenze, i soprusi, le ingiustizie, le oppressioni e gli sfruttamenti di ogni genere e grado. Un’idea che si estrinseca con un messaggio semplice ma forte: ognuno di noi non è solo ma è parte di un qualcosa che è molto più grande della somma dei singoli, e tutto ciò che verrà fatto ad uno di noi è come se fosse stato fatto a tutti noi. Un concetto se volete cristiano, il che non è poco.
Insomma, care compagne e cari compagni bisogna riappropriarci del pensiero del grande compagno Ernesto che diceva: “Vale milioni di volte più la vita di un solo essere umano che tutte le proprietà dell’uomo più ricco della Terra”.
Un abbraccio e a presto care compagne e cari compagni. Il futuro è tutto da costruire, ma se siamo uniti e lo costruiamo insieme con i valori della sinistra italiana ci sentiremo meno soli e riusciremo a migliorare la nostra società per il mondo più giusto.
Campobasso, 9 giugno 2016
Componente del Coordinamento Regionale
Uniti a Sinistra per un Nuovo Ulivo
Giovannino Giangiacomo