Dopo l’incontro informativo dello scorso 17 settembre riguardante la possibilità per gli enti locali e le associazioni del terzo settore di presentare progetti di accoglienza in risposta al bando per la creazione del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) per il triennio 2014-2016, il Vicepresidente della Giunta regionale, Michele Petraroia, ha voluto incontrare tutti coloro i quali avevano manifestato la loro disponibilità ad aderire all’iniziativa: presenti, infatti, i Sindaci o delegati dei Comuni di Isernia, Guglionesi, San Giuliano di Puglia, Casacalenda, Portocannone, Guardiaregia, Ferrazzano, Sepino, Sant’Elia a Pianisi, Pietracatella, Matrice, Castelmauro, Monacilioni, Sant’Agapito, Confcooperative Molise, l’ANCI Molise, la Provincia di Campobasso, le Associazioni “Dalla parte degli ultimi”, “Mondo nuovo” e la Cooperativa Koinè.
Segno di come la Regione Molise c’è, di come sia presente e al fianco delle amministrazioni, del mondo del volontariato, della cooperazione e dell’associazionismo, pronta a non tirarsi indietro dal ruolo di coordinamento che le compete.
Un’opportunità, quella legata alla gestione dei progetti SPRAR di accoglienza e assistenza in favore di profughi e richiedenti asilo politico, sicuramente di tipo finanziario, ma che fa emergere lo spirito solidaristico del popolo molisano nei confronti di chi vive la tragica condizione di rifugiato politico. Una soluzione, tra l’altro, di profondo aiuto alla gestione di un numero cospicuo di immigrati in quello che il Ministero dell’Interno ha ribattezzato hub, ovvero il villaggio provvisorio di San Giuliano di Puglia, per il quale, nell’ultimo incontro tenutosi giovedì in Prefettura, è giunta la proposta della Caritas di accogliere 400 immigrati rispetto al numero ben più alto avanzato dal Viminale e di far convergere i rimanenti proprio nell’ambito delle proposte progettuali in risposta al bando per la creazione del Sistema locale di Protezione per richiedenti Asilo e Rifugiati, una proposta condivisa anche dall’Assessore alle Politiche sociali, Michele Petraroia.
Nel corso della riunione, i Comuni, il partenariato con le realtà del privato sociale, hanno illustrato le perplessità legate alla possibilità di partecipare al progetto, chiedendo chiarimenti, perlopiù di tipo tecnico, riguardanti il ruolo dei soggetti gestori nonché le spese di gestione, sollecitazioni alle quali ha prontamente risposto il Direttore del Servizio regionale di Assistenza Socio – Sanitaria e Politiche Sociali, Michele Colavita.
Piena disponibilità ad accompagnare i Comuni in questa sfida è stata offerta dal Presidente dell’ANCI Molise, Pompilio Sciulli, intervenuto all’incontro, e dalla Provincia di Campobasso, che, attraverso le parole dell’Assessore al ramo, Alberto Tramontano, ha informato i presenti della possibilità di individuare l’ente Provincia quale capofila dell’iniziativa.
Espressa, inoltre, la ferma volontà e l’impegno di tutti affinché possa essere garantita anche una prospettiva futura ai rifugiati e richiedenti asilo politico che, nel caso di approvazione del progetto, verranno ospitati nei Comuni molisani, e che potrebbero, oltre a rivitalizzare le aree interne, comportare un’opportunità di lavoro anche per i nostri giovani.
“Cominciare a creare una rete locale legata allo SPRAR – ha affermato Petraroia – è un buon inizio per dotare il Molise di un sistema organizzato e solido che possa cristallizzarsi nel tempo in modo da non vivere più in maniera emergenziale ed approssimativa tutte quelle situazioni derivanti dalle politiche di immigrazione e dalle scelte di integrazione messe in atto”.
“Diventare protagonisti di questa sfida – ha concluso Petraroia – oltre ad essere un’esigenza nazionale, ci permetterà di affrontare con le dovute risorse ed i giusti mezzi una situazione che, se non gestita in questi termini, potrebbe assumere una connotazione peggiore che vedrebbe il Molise vittima del fenomeno della clandestinità”.
Uno SPRAR ben strutturato che nelle intenzioni del Viminale vuole essere maggiormente rafforzato in termini di capienza e di capacità ricettiva: infatti, anche a livello centrale, ci si è resi conto che il fenomeno dei migranti sta raggiungendo, anno dopo anno, cifre ragguardevoli e, per tale ragione, è stata presa la decisione di aumentare il numero dei posti disponibili di immigrati da ospitare nell’ambito delle progettualità legate allo SPRAR dagli attuali 8.000 ai 16.000 previsti per il triennio 2014-2016.
Gli enti locali molisani, che otterranno l’assegnazione del fondo, dovranno garantire dal 1° gennaio 2014, per 3 anni, servizi di accoglienza integrata in favore di persone richiedenti e titolari di protezione internazionale e umanitaria ed andranno a comporre il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) nel triennio 2014/2016.
Le proposte progettuali dovranno essere presentate al Servizio Centrale dello SPRAR entro il 19 ottobre. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare la pagina web dedicata all’iniziativa www.serviziocentrale.it.
Campobasso, 6 ottobre 2013
Ufficio Stampa