Occasione importante per fare chiarezza su materie delicatissime. Nota
Merita un forte apprezzamento l’iniziativa scientifica promossa dall’Associazione ISDE, Medici per l’Ambiente, per il 16 e 17 novembre a Campobasso, nella prima giornata per promuovere i Medici-Sentinella e nella giornata del 17 novembre per confrontarsi con istituzioni, associazioni e amministrazioni pubbliche, sullo stato in cui versa il territorio regionale su inquinamento e rischi connessi per la salute delle persone. Da decenni il Molise è stato preso di mira da trafficanti di rifiuti e non è chiaro, dopo le conferme del pentito di camorra Carmine Schiavone, cosa è stato smaltito, dove e con quali conseguenze per i corsi d’acqua, la terra e per gli effetti diossina. A questo bisogna aggiungere gli interramenti radioattivi negli ex-pozzi Montedison di Cercemaggiore e la mancate bonifiche di siti inquinati riportati negli elenchi ufficiali del Ministero dell’Ambiente. Non va sottaciuto che il mancato adeguamento degli impianti di depurazione di numerose amministrazioni comunali a cui talvolta si aggiungono opifici produttivi determina lo sversamento nel Biferno, Trigno, Volturno, Fortore o altri fiumi minori, di acque non trattate con conseguenze poco edificanti per chi utilizza per usi irrigui quelle acque, o fenomeni di alghe rosse come accade all’invaso di Occhito sul Fortore. La moltiplicazioni degli impianti elettromagnetici e la diffusione di pesticidi insieme ai ritardi sulle tipologie di smaltimento del ciclo dei rifiuti ed il basso livello di riciclo, riuso e recupero di plastica, vetro, carta e oli esausti non aiuta a preservare condizioni ambientali ottimali. Se in un contesto simile si somma la crisi in cui versa il sistema sanitario, commissariato dallo Stato dal 29 luglio 2009 senza alcun esito positivo per i cittadini molisani, se ne deduce che servirebbero maggiori risorse per il monitoraggio ambientale a scopi preventivi per intensificare i controlli, acquisire i dati scientifici e intervenire con una programmazione mirata per contenere le conseguenze e gli effetti su patologie derivanti dall’inquinamento di acqua, aria e suolo. Per queste motivazioni, conoscendo gli interessi macroscopici che si celano dietro le filiere dei rifiuti con l’ecomafia, è indubbia la valenza sociale oltre che scientifica del seminario dell’ISDE Medici per l’Ambiente del Molise, Associazione che con coraggio, tenacia e competenza, offre all’intera regione l’opportunità di conoscere meglio la situazione ambientale e sanitaria con lo scopo di indicare soluzioni tecnicamente fattibili e scientificamente concrete.
Campobasso, 16 novembre 2019
Presidente Onorario
Michele Petraroia