Leggo le motivazioni che inducono gli studenti medi a tenere manifestazioni a livello nazionale e locale in difesa della scuola pubblica e del diritto allo studio.
Non ho problemi a condividere le ragioni di un malessere sociale che si fonda su un ventennio di tagli all’istruzione, di riduzione dei trasferimenti per la conoscenza, di aumenti delle tasse, di ritardi nell’erogazione di rimborsi sempre più modesti per i libri scolastici e per le borse di studio.
Il Ministero della Pubblica Istruzione che, con un milione di addetti rimane la prima aziendale nazionale, è organizzato sul territorio in modo inefficace e non sempre i mutamenti costituzionali che hanno assegnato funzioni di programmazione anche alle Regioni riescono ad essere gestite con efficienza.
In questo contesto è giusto rivendicare la centralità dell’apprendimento, della formazione e del sapere, con investimenti adeguati che garantiscono l’effettiva esigibilità dell’art. 33 della Costituzione sul diritto allo studio per tutti.
Per quel che concerne i rilievi avanzati dall’Unione degli Studenti nei confronti della Regione Molise, pur prendendo atto e rispettando tali osservazioni, a mero titolo informativo, si chiarisce che in sei mesi di attività la Giunta Frattura non è rimasta ferma sui temi della scuola:
1. Grazie ad una circostanza colta come opportunità su sollecitazione della Regione sono state pagate il 90% delle borse di studio agli idonei riportati nella graduatoria dell’ESU
2. Con DGR n. 277 del 17 giugno 2013 è stato avviato il percorso per il piano di dimensionamento scolastico triennale di cui il Molise è privo da anni
3. A seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 20 agosto 2013, la Legge n. 98 sulla sicurezza nelle scuole è stata immediatamente attivata: sono pervenuti progetti esecutivi per 16 milioni di euro entro il 15 settembre ed è stata approvata la Delibera di Giunta Regionale con l’elenco delle scuole e entro novembre il Ministro Carozza firmerà i decreti di finanziamento ai Comuni
4. Presso la Protezione Civile si sta ultimando l’Accordo di Programma Quadro per 20 milioni di euro sulla sicurezza nelle scuole
5. E’ stato avviato un confronto con l’INAIL per la sicurezza scolastica in applicazione della stessa Legge n. 98/2013
6. Sono stati presi accordi con la Regione Toscana per costituire su piattaforma digitale l’anagrafe di tutti gli edifici adibiti a scuola nel Molise propedeutici all’approntamento del Piano Triennale per la sicurezza nelle scuole ex – Legge
n. 221/12
7. Disposto un finanziamento di 673 mila euro per le classi 2.0, l’agenda digitale, le LIM e l’informatizzazione nelle scuole
8. Stanziati 5 milioni di euro per le scuole dell’infanzia con le sezioni primavera
9. Finanziato con apposito Bando pubblico di 1,8 milioni di euro l’obbligo formativo per i ragazzi con un’età compressa tra i 14 e i 16 anni alternativo al percorso di studi presso le scuole superiori
10. Pubblicato l’avviso per 500 mila euro per i corsi di specializzazione post – laurea di alta formazione a cui si sono candidati 817 laureati molisani
11. Finanziati n. 305 tirocini estivi di lavoro per studenti delle scuole superiori e dell’università
12. Sbloccati i corsi liberi per gli enti accreditati di formazione professionale con DGR n. 346 del 15 luglio 2013
13. Sbloccati i contributi per i libri di testo dell’anno scolastico 2011/2012 per un importo pari a 1.028.630,67 euro (determina di liquidazione n. 107 del 22.11.2012)
14. Sollecitato presso il servizio Bilancio della Regione Molise il pagamento del contributo relativo ai libri di testo dell’anno scolastico 2012/2013 per un importo pari a 733.402,49 (determina di liquidazione n. 31 del 28 maggio 2013)
15. Adottata la DGR n. 457 del 23 settembre 2013 per l’erogazione del contributo per i libri di testo per l’anno scolastico 2013/2014
Questi primi interventi adottati in sei mesi con un percorso condiviso di concertazione con i sindacati della scuola, i Comuni, l’Anci, le Province, il Provveditorato agli Studi, le rappresentanze studentesche e le associazioni, rappresentano solo un’inversione di tendenza e sono poca cosa rispetto ai ritardi accumulati in venti anni di abbandono della scuola pubblica.
Ma come diceva Galileo Galilei “Eppur si muove”!
Questo detto fotografa bene ciò che sta accadendo in Molise.
C’è tanto da fare sugli scuolabus, sulle mense scolastiche, sui trasporti, sul rimborso dei libri, sulla scuola digitale, sulla sicurezza scolastica e su tanti altri temi.
Ma qualcosa cominciò a muoversi.
Campobasso, 11 ottobre 2013
Michele Petraroia