Saranno le preposte Autorità ad accertare i fatti evidenziati in una nota dell’Unione degli Studenti di MELFI (PZ) circa le dichiarazioni postate da alcuni docenti sui presunti errori istituzionali commessi a vari livelli nell’azione di contrasto al COVID, ma è indubbio, in termini generali, che negare i danni causati dalla pandemia nel mentre in Italia si è superata la soglia delle 600 vittime al giorno, è un errore grave che va stigmatizzato con fermezza.
Sono in tanti che con troppa superficialità negano la pericolosità del coronavirus e si mobilitano dagli Stati Uniti al Brasile fino alla Gran Bretagna e all’Italia per protestare contro le misure di tutela della salute pubblica raccomandate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dalla comunità internazionale degli scienziati. I danni causati dai negazionisti con manifestazioni di piazza in cui non sono mancate devastazioni e messaggi di odio, sono immani e non aiutano la comunità a superare la peggiore catastrofe umanitaria dalla 2° guerra mondiale. Al cospetto di un dramma di simili proporzioni che tiene sotto scacco l’economia e le istituzioni; la SCUOLA può svolgere, là dove possibile in presenza o utilizzando la didattica a distanza, una corretta e preziosa funzione di educazione alla cittadinanza.
Sono convinto che il Ministero della Pubblica istruzione, la Direzione Regionale Scolastica della Basilicata e tutte le Istituzioni Autonome Scolastiche lucane e della città di MELFI, anche alla luce di questo deplorevole episodio implementeranno la propria attività formativa con progetti didattici specifici sulla pericolosità del COVID e sulla triste scia di contagi, ricoveri e purtroppo di morti. In Italia e in Basilicata sono migliaia i docenti, operatori e dirigenti scolastici che quotidianamente fanno il proprio dovere con diligenza e passione, garantendo il diritto allo studio anche in condizioni proibitive, e facendosi carico di informare milioni di studenti sui rischi devastanti della pandemia. La SCUOLA saprà essere, come sempre nei momenti più difficile della storia nazionale, uno dei pilastri essenziali per la tenuta del sistema paese, educando alla democrazia, temprando i cittadini del futuro e assumendo la VERITA’ scientifica quale stella polare da seguire. A MELFI tra le mille apprensioni di queste settimane un dato emerge in modo nitido ed è la qualità, il senso di responsabilità generale, la preparazione, il rispetto delle istituzioni e l’educazione degli studenti, confermato dalla compostezza e dall’equilibrio dei rappresentanti dell’UDS.
Melfi, 13 novembre 2020
Michele Petraroia