POTENZIARE GLI ORGANICI DELLE FORZE DELL’ORDINE E LIMITARE LA PRESENZA DI COLLABORATORI DI GIUSTIZIA E/O PERSEGUITI AGLI ARRESTI DOMICILIARI PROVENIENTI DA ALTRI TERRITORI.
Il Molise accoglie sul proprio territorio un numero imprecisato di collaboratori di giustizia e/o pentiti della criminalità organizzata, ospitati in varie località, in attuazione dei relativi programmi nazionali sulla sicurezza e sul contrasto alle mafie, alla camorra, alla ‘ndrangheta e alla sacra corona unita.
È indubbio che la presenza di esponenti di spicco di clan della criminalità organizzata richiede una più intensa attività di vigilanza da parte delle Forze dell’Ordine con un potenziamento degli organici e con dotazioni strumentali adeguate ed innovative.
Se a ciò si aggiunge il progressivo incremento di personalità inviate al confino e/o a scontare gli arresti domiciliari in Molise, ne consegue l’obbligo di salvaguardare e consolidare la presenza delle Forze di Polizia, evitando tagli agli organici e penalizzazioni connesse al superamento del Corpo Forestale dello Stato e alla soppressione della Legione Carabinieri Molise.
Senza fomentare allarmismi immotivati ed esprimendo un sentito apprezzamento per l’attività della Direzione Antimafia e delle Forze dell’Ordine, non bisogna sottostimare i rischi riferiti alla presenza in Molise di collaboratori di giustizia e/o di altre figure perseguite per reati preoccupanti.
È evidente che l’accorpamento della Legione Carabinieri Molise all’Abruzzo rientra nel piano di riduzione dei costi condotta dal Governo e non toccherà la gran parte della dotazione organica assegnata, ma è altrettanto evidente che per i Prefetti e per i Magistrati in Servizio presso le nostre Procure si dovrà mettere in agenda il doppio passaggio con la Legione Carabinieri di Chieti per via di un nuovo assetto operativo che toglierà alcune funzioni dirigenziali e parte delle attività di coordinamento al Molise.
Se a questa riorganizzazione dell’Arma dei Carabinieri si somma anche l’imminente superamento del Corpo Forestale dello Stato non si può non esprimere una giustificata preoccupazione sulla tenuta della legalità in una regione che confina con aree ad alto rischio come la Provincia di Caserta e la Provincia di Foggia.
Su questi temi occorre un impegno istituzionale unitario del Consiglio e della Giunta Regionale, della Delegazione Parlamentare, delle istituzioni locali e delle forze sociali, a tutela della legalità e a salvaguardia dell’ordine e della sicurezza pubblica in Molise.
Campobasso, 3 giugno 2016
Michele Petraroia
M O Z I O N E
IL CONSIGLIO REGIONALE DEL MOLISE
Preso atto che il territorio regionale con sempre maggior frequenza viene individuato come sede di domicilio per collaboratori di giustizia della criminalità organizzata e/o per esponenti condannati al confino o a scontare gli arresti domiciliari, come nel caso recente dell’ex-Sottosegretario Nicola Cosentino, di Enrichetta Avallone, moglie del boss Antonio Jovine, che seguono un lungo elenco di figure simili aperto, nel lontano passato, dall’ex-Sindaco di Palermo, Vito Ciancimino, inviato nel Basso Molise;
Tenuto conto della progressiva diminuzione degli operatori delle Forze dell’Ordine, della diversa organizzazione intervenuta nell’attività delle Stazioni dell’Arma dei Carabinieri e dell’imminente superamento del Corpo Forestale dello Stato;
Considerato che a decorrere dal 1° settembre 2016 il Comando della Legione Carabinieri del Molise sarà soppresso ed accorpato alla Legione Carabinieri dell’Abruzzo con indubbi riflessi operativi e ricadute non positive per il territorio regionale;
I M P E G N A
Il Presidente della Giunta Regionale del Molise ed il Presidente del Consiglio Regionale del Molise ad intervenire nei confronti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Difesa, del Ministero dell’Interno, del Ministero della Giustizia e della Delegazione Parlamentare del Molise:
- A sollecitare ogni utile potenziamento degli Organici delle Forze dell’Ordine presenti sul territorio regionale evitando tagli e/o riduzioni connesse con il superamento del Corpo Forestale dello Stato;
- A verificare la possibilità di limitare la presenza dei collaboratori di giustizia e/o di condannati agli arresti domiciliari per reati gravi provenienti da altri territori;
- Ad avanzare formale istanza sulla permanenza della Legione Carabinieri della Regione Molise evitandone la soppressione.
Campobasso, 3 giugno 2016
Michele Petraroia