Alla cortese attenzione
Presidenza della Repubblica
Segretario Generale
Dott. Ugo Zampetti
Palazzo del Quirinale
00187 Roma
Presidente del Consiglio dei Ministri
Dott. Matteo Renzi
Palazzo Chigi – Piazza Colonna, 370
00187 Roma
E p.c.
Presidente del Senato della Repubblica
Sen. Pietro Grasso
Piazza Madama
00186 Roma
Presidente della Camera dei Deputati
On. Laura Boldrini
Piazza Montecitorio
00186 Roma
Ministri e Sottosegretari del Governo Italiano
Vescovo Diocesi di Trivento
Mons. S.E. Domenico Angelo Scotti
Piazza Cattedrale, 12
86029 Trivento
Oggetto: Riscontro del Presidente della Repubblica alla nota della Diocesi di TRIVENTO (CB) sulla desertificazione sociale ed economia delle aree interne del Mezzogiorno, confermata scientificamente dal RAPPORTO SVIMEZ 2015.
Quale Assessore alle Politiche Sociali e al Lavoro della Regione Molise, assumo integralmente i contenuti dell’Appello della Diocesi di TRIVENTO (CB) trasmesso alle massime cariche dello Stato Italiano, e ringrazio il Presidente della Repubblica di essere intervenuto sulla questione indirizzando una propria sollecitazione ai Consigli Regionali dell’Abruzzo e del Molise, che mi auguro possano trattare le problematiche esposte in una sessione istituzionale unitaria da tenersi emblematicamente a TRIVENTO (CB) alla presenza di esponenti del Governo, del Parlamento ed auspicabilmente del Quirinale.
La straordinaria sensibilità del Capo dello Stato può autorevolmente contribuire a riaprire una giusta riflessione sull’allargamento del divario tra Centro – Nord e Mezzogiorno certificato scientificamente nell’ultimo Rapporto SVIMEZ.
Ciò che pone il Documento della Diocesi di TRIVENTO (CB) si spinge oltre e si sofferma sul disagio sociale delle aree interne e svantaggiate dell’Italia Meridionale che scontano una doppia penalizzazione in termini di dotazioni infrastrutturali primarie, livelli essenziali di assistenza sanitaria, qualità della vita e prospettive di sviluppo locale.
Su una tematica di simile spessore è condizione necessaria ma non sufficiente invertire le politiche regionali con correttivi premiali in favore delle aree interne già avviati da alcuni provvedimenti nazionali e locali su scuole, servizi pubblici e valorizzazione delle risorse e delle potenzialità territoriali.
Occorre rilanciare ai massimi livelli la “Questione Meridionale” dopo 30 anni di oblio, con un approccio progettuale innovativo, moderno, concreto ed efficace.
Il Sud non chiede assistenza ma pari opportunità, non elenca piagnistei ma progetti di sviluppo, non chiede favori ma diritti costituzionali, dignità e rispetto.
L’intervento del Capo dello Stato è un segnale importante per i cittadini e gli amministratori meridionali perché restituisce fiducia alle istituzioni locali e ci aiuta a porre l’esigenza di riflettere in Europa e a Roma su quale futuro vogliamo disegnare per il Mediterraneo e per il Mezzogiorno d’Italia.
Distinti saluti.
Campobasso, 6 agosto 2015
Il Vice Presidente
Michele Petraroia