Alla cortese attenzione
Camera dei Deputati
On. Alfredo D’ATTORRE
On. Stefano FASSINA
On. Monica GREGORI
00186 Roma
Oggetto: Richiesta sollecito riscontro alle interrogazioni parlamentari n. 4_14272 e n. 4_14269 del 21 settembre 2016.
Alfredo, Stefano e Monica,
vi segnaliamo il persistere dell’emergenza lavoro in Molise e vi chiediamo di sollecitare il Governo a riscontrare con urgenza le vostre interrogazioni parlamentari del 21 settembre sul mancato pagamento della mobilità in deroga dell’annualità 2015 a n. 1744 lavoratori molisani e sulle misure di ricollocazione occupazionale, sostegno al reddito e presa in carico in favore dei dipendenti dell’ITTIERRE, della GAM e dell’indotto metalmeccanico dell’area di crisi industriale complessa Bojano – Isernia – Venafro.
La Regione Molise in contrasto con il Decreto Legislativo n. 185 del 24 settembre scorso pubblicato il 7 ottobre 2016 sulla Gazzetta Ufficiale non ha autorizzato i pagamenti della mobilità in deroga riferite al 2015 nonostante la presenza di propri decreti già emanati che fino a maggio 2016 avevano consentito all’IINPS di avviare la liquidazione di 5 mensilità a n. 950 lavoratori.
Come stabiliscono con chiarezza le Circolari n. 38 del 14.10.2016, del 27.10.2016, n.34 del 4.11.2016 e n. 35 del 15.11.2016 del Ministero del Lavoro non sussistono dubbi circa l’obbligo della Regione Molise a pagare con i 52 milioni di euro assegnati dal Governo per il triennio 2014-2016 le mobilità in deroga già oggetto di decretazione al fine di evitare disparità di trattamento e garantire un sollievo a n. 1744 nuclei familiari in difficoltà.
Poiché le Regioni entro il 30 novembre hanno l’obbligo di autorizzare i pagamenti degli ammortizzatori sociali in deroga altrimenti rischiano di perdere i fondi assegnati lasciando nel disagio n. 1744 famiglie si rende impellente un vostro intervento di sollecito al Ministro del Lavoro Poletti teso a chiarire le motivazioni del ritardo grave e dannoso della Regione Molise.
Sulle tutele previste per i lavoratori delle aree di crisi industriale complessa si resta in attesa della firma del verbale di proroga della cassa integrazione straordinaria per 12 mesi a tutela dei n. 290 addetti della GAM di Bojano nella riunione ministeriale convocata a Roma per il 25 novembre.
È opportuno chiarire che la precedente CIGS è scaduta il 4 novembre e ci si augura la positiva definizione della procedura nella riunione del 25.
La vera e propria emergenza sociale sussiste sulla Città di Isernia che ha visto sfumare 1000 posti diretti e poco meno nell’indotto per il fallimento ITTIERRE uno dei poli più importanti della filiera tessile nazionale.
A 200 operai è scaduta la mobilità e sono privi di ogni misura di sostegno al reddito, e ad altre centinaia di dipendenti la mobilità scadrà nel 2017 e si ritroveranno nella stessa condizione emergenziale senza alcuna misura di tutela. Il loro dramma nasce dai gravissimi ritardi nella profilazione nominativa da parte della Regione Molise che non ha avviato alcun progetto di politiche attive del lavoro con misure straordinarie di sostegno al reddito anche mediante progetti di pubblica utilità o altre modalità previste dal Decreto Legislativo n. 185/2016.
L’omissione della Regione Molise condanna un intero territorio a vivere una condizione di disagio sociale che andrà progressivamente accentuandosi vista la paralisi dei fondi europei FSE 2014-2020 non messi a bando, la crisi dei Centri per l’Impiego che blocca i fondi del SIA girati dal Governo, i mancati bandi sulle borse lavoro e l’assenza di piani di intervento sia sulle materie emergenziali del lavoro che delle politiche sociali.
In un quadro simile si registra una lotta disperata di n. 71 lavoratori dello Zuccherificio di Termoli che da poco meno di 2 mesi sono in presidio permanente davanti la fabbrica e che aspettano dal 26 settembre di definire la procedura per la loro collocazione in mobilità.
Ebbene nonostante per quel territorio ci sia stato un riconoscimento ministeriale di area di crisi non complessa ai lavoratori non è stata data alcuna risposta concreta con le intuibili difficoltà che si sono accentuate e al cui cospetto continuano a mancare interlocutori istituzionali e amministrativi di una Regione quotidianamente oltraggiata dal Presidente del Consiglio dei Ministri e mai difesa da chi dovrebbe salvaguardarne la dignità istituzionale.
Campobasso, 19 novembre 2016
Per il Comitato Promotore
Sinistra Italiana Molise
Gigino D’Angelo
Sara Ferri
Angelo Minotti
4_14272_-camera_area-di-crisi