L’AIOM, Associazione Italiana Medici Oncologi, in collaborazione con gli epidemiologi dell’Agenzia Nazionale sul Registro dei Tumori dell’AIRTUM, ha pubblicato il 15 settembre scorso i dati più recenti riferiti ai decessi e al numero di persone che ogni anno si ammalano di cancro.
Gli ultimi riferimenti statistici dell’ISTAT risalgono al 2014 e certificano 177 mila morti a livello nazionale di cui 853 in Molise, nel mentre le stime sul 2017 attestano in 369 mila i nuovi malati di tumore di cui 1850 nella nostra regione.
Rispetto a numeri così elevati occorre accelerare l’approntamento di strumenti di monitoraggio tesi ad agevolare la conoscenza e la rimozione delle cause scatenanti riferite all’ambiente e/o all’alimentazione, oltre che verificare l’efficacia delle terapie prescritte seguendo l’evoluzione della malattia e le percentuali di guarigione.
In questa direzione il Molise segna un passo avanti con l’adozione della legge regionale approvata nella seduta consiliare odierna che fa seguito al disposto sancito dall’art. 31 della Legge Regionale n. 2 del 1° febbraio 2011 che regolamentava la stessa materia da cui scaturirono la Delibera di Giunta Regionale n. 297/2012 ed i provvedimenti successivi di istituzione ed avvio del Registro Tumori.
Grazie al nuovo testo che ha recepito diversi emendamenti modificativi ed inserito anche la norma a copertura finanziaria sarà più agevole proseguire il lavoro intrapreso, consolidando le attività avviate a tutela dei cittadini e del territorio.
Purtroppo nel mentre si registra questo timido segnale positivo a livello locale, che comunque dovrà superare il nuovo assetto previsto dal Piano Operativo Sanitario 2015-2018 sull’organizzazione di Oncologia, Oncoematologia e Radioterapia, giungono pessime notizie dalla lettura del DEF nazionale che prevede di diminuire ulteriormente gli investimenti nella spesa sanitaria portandoli al 6,5% nel 2018, al 6,4% nel 2019 e al 6,3% per il 2020, dopo aver già tagliato di 423 milioni per il 2017 e 604 milioni per il 2018 del Fondo Sanitario Nazionale con il Decreto del 5 giugno scorso.
A fronte di una crescita del PIL dell’1,5% il Governo diminuisce gli stanziamenti in sanità assestandoli al di sotto del 6,5% sul PIL, soglia che mette a rischio il diritto alla tutela della salute dei cittadini secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, dell’Unione Europea e di altri organismi internazionali.
Stante questa scelta occorre alzare il livello di mobilitazione in Molise, regione sottoposta al commissariamento nazionale, per evitare che il cambinato disposto tra nuove previsioni nel Piano Operativo Sanitario 2015-2018 approvato con legge n. 96/2017 e ulteriori tagli ai trasferimenti possano compromettere l’accesso alle cure, la non fruibilità di farmaci innovativi e di terapie più efficaci per contrastare i tumori resi disponibili con l’entrata in vigore dei nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza).
Campobasso, 03 ottobre 2017
Michele Petraroia
Emendamenti Proposta di Legge Registro Tumori