Alla cortese attenzione
Presidente Terza Commissione Consiliare
Salvatore Ciocca
86100 Campobasso
Presidente Prima Commissione Consiliare
Domenico Di Nunzio
86100 Campobasso
E p.c.
Presidente del Consiglio Regionale
Vincenzo Cotugno
86100 Campobasso
ANCI Molise
Lega delle Autonomie Locali
ANPCI Molise
Amministrazioni Comunali del Molise
Confederazioni Sindacali del Molise
Forum dell’Acqua Pubblica del Molise
Componenti Commissione Bilancio e
Commissione Ambiente e Trasporti
Consiglio Regionale del Molise
Oggetto: Proposta di legge regionale recante “Disposizioni in materia di risorse idriche del Molise” adottata con Delibera di Giunta Regionale n. 107 del 17 marzo 2016. Trasmissione dello Statuto dell’Azienda Speciale “Acqua Bene Comune Napoli – ABC”, quale esempio virtuoso di gestione pubblica del servizio idrico integrato.
In riferimento alla sessione istruttoria congiunta della Commissione Bilancio e della Commissione Ambiente in programma il 10 febbraio che tratterà la proposta di legge n. 136 adottata con Delibera di Giunta Regionale n. 107 del 17 marzo 2016 inerente il sevizio idrico integrato, si trasmette copia dello Statuto dell’Azienda Speciale “Acqua Bene Comune Napoli – ABC” che è un rarissimo esempio a valere sull’intero territorio nazionale di gestione pubblica del servizio idrico comprensivo sia dell’erogazione e fatturazione dell’acqua che del ciclo della depurazione e del servizio fognatura.
L’Azienda Speciale “Acqua Bene Comune Napoli – ABC”, scaturisce dalla consultazione referendaria del 12 e 13 giugno 2011 che abrogò l’art. 23-bis della legge 6 agosto 2008 n. 133, dalla Sentenza della Corte Costituzionale n. 199 del 2012, dal pronunciamento della Corte dei Conti – Sezione delle Autonomie del 15 gennaio 2014, e dalle Sentenze della Corte Suprema di Cassazione Sezioni Unite Civili n. 3665 del 14 febbraio 2011 e n. 3831 del 16 febbraio 2011.
L’Azienda Speciale è controllata al 100% dal Comune di Napoli ed è stata costituita ai sensi dell’art. 114 del D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 e del DPR 4 ottobre 1986 n. 902, non persegue fini di lucro e si propone di gestire il servizio idrico integrato ponendo attenzione alle tariffazioni sociali per la quantità di acqua necessaria al consumo umano considerato come diritto naturale e gratuito.
I contributi di merito già protocollati dall’Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia e quelli in itinere dell’ANCI e della Lega delle Autonomie Locali, insieme alle proposte di emendamenti già presentate e/o in via di predisposizione, agevoleranno il confronto istituzionale sull’articolato della proposta di legge n. 136/2016 della Giunta Regionale e consentiranno l’approntamento di un provvedimento legislativo finalizzato a seguire l’esempio virtuoso del Comune di Napoli che ha mantenuto il totale controllo della gestione pubblica del servizio idrico integrato e del ciclo dell’acqua e della depurazione.
Distinti saluti.
Campobasso, 09 febbraio 2017
Il Consigliere
Michele Petraroia