L’ iter del dimensionamento scolastico, alquanto tortuoso per via delle note vicissitudini e dei ripetuti interventi del T.A.R., sta per giungere al termine proprio allo scadere dell’ultimo giorno utile, il che la dice lunga sull’importanza che le nostre Istituzioni riservano alla Scuola.
Entro il 30 novembre, infatti, i Consigli Provinciali sono chiamati a predisporre e ad approvare il piano di dimensionamento scolastico secondo parametri imposti dall’alto.( il riferimento è 900 alunni per istituzione scolastica)
Tali parametri prendono l’abbrivio dal D.L. n° 98 del 6/7/2011ad opera di Tremonti-Gelmini con la finalità dichiarata al Capo III “ Contenimento e razionalizzazione delle spese in materia di Organizzazione Scolastica art.19”, alla faccia della qualità del Sistema Scolastico e delle esigenze degli Alunni, e del loro diritto ad avere una istruzione adeguata alle richieste della società moderna.
La sentenza della Corte Costituzionale n° 147 del 7/6/2012 ha dichiarato illegittima la generalizzazione di tali parametri, ma i correttivi apportati successivamente cambiano solo alcune cose non la sostanza.
Infatti Il Molise perderà oltre il 30% delle Scuole autonome; con i nuovi parametri ne avrà non più di 40 in provincia di Campobasso e non più di 14 in provincia di Isernia.
Si prospetta oltretutto, la perdita dell’autonomia scolastica, dopo quella del Fascitelli di Isernia, anche del Liceo Classico Mario Pagano di Campobasso , due delle Istituzioni storiche della nostra Regione.
Il problema vero comunque, oltre al dato numerico che complica ancora di più il già difficile compito di tutto il Personale della scuola, consiste nel fatto che, almeno leggendo i piani di dimensionamento scolastico approvati alcuni mesi fa, ci si è lasciati guidare più dai numeri, per rimanere all’interno dei parametri, che dall’esigenza di mettere insieme Scuole omogenee che potessero assicurare una più efficace azione didattica per i nostri ragazzi.
IL Partito Democratico si batterà perché cambi la logica dei numeri e prevalga la centralità del’Alunno, il suo diritto ad avere una formazione adeguata alle sfide della società moderna,anche se è cosciente che il poco tempo a disposizione rema contro.
L’occasione del dimensionamento scolastico, dovrebbe rappresentare l’input per dar vita ai Poli Scolastici che vedrebbero insieme alunni di piccoli plessi scolastici onde evitare così sia la polverizzazione sul territorio, sia la creazione delle famigerate pluriclassi.
La creazione dei Poli Scolastici, inoltre, amplierebbe l’offerta formativa anche nelle ore pomeridiane rendendo più efficace l’azione didattica, e salvaguardando, anzi incrementando, i posti di lavoro.
Alfonso Di Iorio
Responsabile Scuola Partito Democratico 23novembre 2012