Alla c.a.
Assessore Regionale alla Sanità
e alle Politiche Sociali
Dott. Filoteo Di Sandro
Via Toscana, 51
86100 CAMPOBASSO
Ufficio Territoriale del Governo
Prefetto di Campobasso
Piazza G.Pepe, 24
86100 CAMPOBASSO
Direzione Area Terza
Servizio per le Politiche Sociali
Dirigente Dott. Michele Colavita
Via Toscana, 63
86100 CAMPOBASSO
Commissario Straordinario IACP Campobasso
Dott. Francesco Di Falco
Via Monte Grappa, 23
86100 Campobasso
Sindaco di Campobasso
Sen. Luigi Di Bartolomeo
Piazza Vittorio Emanuele, 29
86100 CAMPOBASSO
E p.c.
Vescovo di Campobasso-Bojano
S.E Mons. GianCarlo Maria Bregantini
Via Mazzini, 76
86100 CAMPOBASSO
Direttore Caritas Diocesana
Don Franco D’Onofrio
Via Crispi, 27/C
86100 CAMPOBASSO
Oggetto: Procedura di sfratto per la famiglia Gianni Carozza. Situazione di disagio irrisolta a causa dell’omesso intervento di sostegno delle istituzioni.
La scrivente associazione prende atto con amarezza che l’unico intervento delle istituzioni molisane in favore della famiglia Carozza è consistito nell’avvio delle procedure di sfratto dalla casa popolare in cui vive, pur conoscendo la situazione di disagio in cui versa un nucleo familiare con un reddito bassissimo e sei minori, di cui una bimba affetta da una patologia molto grave che da mesi è ricoverata prima a San Giovanni Rotondo e ora al Bambin Gesù di Roma.
Dal 30 agosto in poi, questa associazione ed il Vice-Presidente della Commissione Lavoro Michele Petraroia, hanno trasmesso più istanze alla Regione Molise, alla Prefettura, al Comune di Campobasso, all’ASREM e allo IACP per segnalare le difficoltà di una famiglia già assillata da tanti problemi e su cui si era abbattuto il dramma della malattia di uno dei sei figli minori.
Purtroppo ad oggi, al di là di rassicurazioni generiche e comunicazioni burocratiche, le istituzioni non hanno mosso un dito per abbattere il debito di 6 mila euro maturato con lo IACP, per approntare un intervento mirato e personalizzato alla famiglia con i servizi sociali, per individuare un’abitazione più ampia e consona alla patologia che costringe la bimba malata ad aver bisogno di una camera sterile solo per sé.
I Piani Sociali di Zona, l’Assessorato Regionale e Comunale alle Politiche Sociali, l’Assessorato Regionale e Comunale alle Politiche per la Casa, e/o altre istituzioni si sono limitate a note amministrative prive di impegni concreti. Ma ciò che più amareggia è che in aggiunta all’indifferenza della Regione e del Comune, lo IACP trasmette alla famiglia Carrozza il preavviso di sfratto.
E’ vero che la crisi indurisce i cuori ma c’è da rabbrividire di fronte ad una vicenda simile.
Per questo, l’Associazione Sociale e Culturale Giuseppe Tedeschi Onlus si appella allo IACP perché comunichi gli estremi di un conto corrente specifico vincolato all’estinzione del debito della famiglia Carozza con l’impegno ad individuare un alloggio popolare più adeguato alle esigenze di quel nucleo familiare. Se lo IACP comunica tali estremi bancari ogni cittadino, ente pubblico o privato, associazione o amministrazione, potrà versare un importo volontario finalizzato all’abbattimento dell’esposizione debitoria.
Con l’aiuto degli organi di informazione regionali si potrebbe veicolare un messaggio positivo e alleviare i disagi di persone toccate da un dramma straordinario.
Distinti saluti.
Campobasso, 14 novembre 2012
Il Vice-Presidente
Monica Di Tota
P/l’Associazione
Mariachiara D’Amico