Un forte in bocca al lupo con un grande incoraggiamento ai 18 ex – addetti ITTIERRE che si sono rimboccati le maniche e hanno costituito un’impresa di moda inaugurando la propria sede nell’area artigianale di MIRANDA con una determinazione e una visione che merita il massimo sostegno sociale ed istituzionale.
Il lavoro, come ha ricordato il Ministro Poletti ad Agnone il 14 dicembre, non si crea per decreto né per imposizione. Il lavoro lo creano le aziende che operano con efficienza sul mercato producendo servizi di qualità o prodotti innovativi e concorrenziali. La strada intrapresa dagli ex – dipendenti ITTIERRE è un esempio straordinario di dedizione operativa e di attaccamento alla propria terra, di spirito d’iniziativa e di capacità di sapersi mettere in gioco.
Se il Molise vuole costruire un futuro vero di sviluppo locale non può che appoggiare le imprese serie e competitive dove ci sono capitali degli imprenditori che investono per far crescere l’azienda.
Con i finanziamenti pubblici si può sostenere le start up, l’avvio delle iniziative produttive, i primi passi ed offrire un sostegno con il miglioramento delle infrastrutture, abbassando il costo del denaro o favorendo i consorzi per l’esportazione di prodotti.
Altra leva è il costo del lavoro e delle tasse che potrebbe giovarsi di agevolazioni per effetto dell’area di crisi o di specifici provvedimenti per il Sud.
Ciò che non va fatto è continuare a chiedere alla Regione di gestire fabbriche direttamente investendo poco meno di 200 milioni di euro in dieci anni ed ottenendo fallimenti, debiti, inefficienze gestionali e licenziamenti sia alla GAM che allo Zuccherificio.
Quella strada è inefficace, va contro le regole europee ed è impercorribile. Il Molise prima la archivia in termini culturali, sociali e di rivendicazione e meglio sarà per gli imprenditori veri, seri e che meritano di essere sostenuti.
Campobasso, 22 dicembre 2015
P/il Coordinamento Eco.Dem Molise
Anna Pellecchia
Maria Antonietta Conti
Rossella Petrecca