Alla cortese attenzione
Alessia Petraglia
Responsabile welfare e salute
Segreteria Nazionale Sinistra Italiana
E p.c.
Nicola Fratoianni
Segretario Nazionale Sinistra Italiana
Loredana De Petris
Capogruppo Senato Sinistra Italiana
Giulio Marcon
Capogruppo Camera Sinistra Italiana
Sergio Cofferati
Capogruppo Europarlamento
Laura Lauri
Presidente Nazionale Sinistra Italiana
CGIL – CISL – UIL
Segretari Confederali Nazionali
con delega su Welfare
Rossana Dettori
Maurizio Bernava
Silvana Roseto
Oggetto: Piano Operativo Straordinario 2015-2018 del Commissario ad Acta per il riassetto della rete ospedaliera del sistema sanitario regionale del Molise, trasmesso al Tavolo Tecnico Interministeriale Nazionale.
Cara compagna,
insieme al carteggio intercorso con il Forum della sanità pubblica riferita alla Mozione Consiliare sull’adesione alla Manifestazione del 7 aprile prossimo, ti invio copia del Decreto n. 14 del 28.02.2017 adottato dal Commissario ad Acta – Presidente della Regione Molise sul riassetto della rete ospedaliera, da cui si evince che al Molise non viene garantito nemmeno un ospedale pubblico regionale di II° livello.
Tralascio gli estremi del Decreto Balduzzi con i suoi parametri che non tengono conto delle esigenze delle aree interne, montane e svantaggiate con bassa densità demografica per Km² e tempi di percorrenza più lunghi specie nella stagione invernale, e mi soffermo sul dato sostanziale del Decreto 14/2017 che non contempla per il Presidio Ospedaliero Regionale “Antonio Cardarelli” nemmeno un posto letto per Unità Operativa di rilievo vitale per la rete dell’emergenza – urgenza per le patologie neurochirurgiche, cardiochirurgiche ed oncologiche.
In pratica, se un paziente arriva al Pronto Soccorso dell’unico Ospedale Pubblico della Regione Molise di I° livello, ed ha necessità di un intervento urgente, rischia di avere delle risposte parziali a causa di un declassamento del Presidio Ospedaliero con conseguente trasferimento ad altre e non meglio individuate strutture sanitarie pubbliche e/o private, regionali e/o extra-regionali.
Comprendo l’accanimento terapeutico sui tagli alla spesa pubblica e la determinazione a razionalizzare, sopprimere, accorpare servizi pubblici essenziali, ma arrivare ad impedire ad un’intera regione con 136 comuni ed un estensione di 4.500 Km² di poter disporre anche di un unico ospedale pubblico regionale dotato di Unità Operative, dotazioni organiche specializzate, apparecchiature adeguate e strumentazioni indispensabili, mi sembra oggettivamente inaccettabile, incomprensibile e inammissibile.
Un saluto fraterno.
Campobasso, 29 marzo 2017
Il Consigliere
Michele Petraroia
Trasmissione mozione Adesione alla giornata europea di mobilitazione per la difesa della sanità pubblica
Lettera del Forum al Consiglio Regionale
DCA_014_2017
DCA_n_14all