15.080 giovani tra i 15 ed i 29 anni, di cui il 30% con licenza media, il 20% diplomati e laureati che sono senza alcuna esperienza lavorativa, il 23% diplomati e laureati che non lavorano da almeno 6 mesi, il 13% diplomati e laureati indisponibili a cercare un lavoro e solo il 12% muniti di diploma o titolo di laurea che hanno perso il lavoro da meno di 6 mesi.
Questa è la platea di riferimento regionale su cui l’Unione Europea prospetta azioni istituzionali con il Piano di Garanzia Giovani che in Molise prevede investimenti su formazione, orientamento e tirocini per 7,6 milioni di euro complessivi da impegnare in un biennio.
Nella regione il totale delle forze occupate è di 99 mila unità, quello dei disoccupati iscritti al collocamento è 22 mila addetti e quello delle persone tra i 15 ed i 64 anni, in età di lavoro che sono inattivi, è di 88 mila persone.
Numeri impressionanti che vanno approcciati con strumenti efficaci di politiche attive del lavoro da agganciare però a Protocolli per l’Occupazione da sottoscrivere con le Organizzazioni Imprenditoriali.
Fermo restando che bisogna stimolare lo sviluppo con incentivi e misure di investimento espansive che superano le politiche di austerità europee degli ultimi anni, sul Piano di Garanzia Giovani si stanno predisponendo delle Linee Guida che coinvolgono costruttivamente le confederazioni sindacali, le organizzazioni delle imprese, l’Università e l’insieme delle strutture formative, tecniche ed educativi regionali, e a tal proposito è in programma un nuovo incontro per oggi pomeriggio alle ore 16,00 presso l’Assessorato al Lavoro in Via Toscana, 51.
L’obiettivo è quello di fare rete e creare un sistema integrato di accoglienza, orientamento, formazione professionale, studio, apprendistato ed inserimento lavorativo che offra risposte più efficaci in termini di occupabilità e competenza ai 15 mila giovani molisani coinvolti.
Campobasso, 9 maggio 2014
Michele Petraroia