Alla cortese attenzione
Ministro alla Salute
Prof. Renato Balduzzi
Lungotevere Ripa, 1
00153 ROMA
p.c.
Capo Dipartimento Protezione Civile
Dott. Franco Gabrielli
Via Ulpiano, 11
00193 ROMA
Sindaco di Campobasso
Dott. Luigi Di Bartolomeo
Piazza Municipio
86100 CAMPOBASSO
Direttore Generale Asrem
Dott. Angelo Percopo
Via Ugo Petrella, 1
86100 CAMPOBASSO
Commissario ad Acta per la Sanità Regionale
Dott. Michele Angelo Iorio
Via Genova, 11
86100 CAMPOBASSO
Sub-Commissario ad Acta per la Sanità Regionale
Dott. Mario Morlacco
Via Toscana, 51
86100 CAMPOBASSO
Sub-Commissario ad Acta per la gestione del
Piano di rientro del disavanzo sanitario regionale
Dott. Nicola Rosato
Via Toscana, 51
86100 CAMPOBASSO
Prefetto di Campobasso
Dott. Stefano Trotta
Piazza G. Pepe, 24
86100 CAMPOBASSO
Oggetto: Paventato rischio sismico della struttura ospedaliera regionale di II° livello “Antonio Cardarelli” di Campobasso. Richiesta urgente chiarimento tecnico sulla stabilità e la sicurezza dell’edificio.
Sig. Ministro,
a fronte della conferma sui possibili rischi sismici della struttura ospedaliera regionale di II° livello “Antonio Cardarelli” di Campobasso, già anticipati dalla stampa locale e confermati il 19 marzo u.s. dall’Assessore Regionale alla Sanità, Filoteo Di Sandro, nel corso dell’audizione sul Piano Sanitario Regionale in Quarta Commissione Consiliare, Le chiedo di adoperarsi con somma urgenza a salvaguardia dell’incolumità delle migliaia di pazienti, operatori, visitatori, medici ed infermieri che quotidianamente frequentano il più grande ospedale pubblico della Regione Molise.
Su un tema di tal delicatezza non si può tentennare, e stante il regime di commissariamento a cui è sottoposto il sistema sanitario regionale, compete al Governo, intervenire con provvedimenti tempestivi di accertamento tecnico che chiariscano la sussistenza e la gravità o meno di tali pericoli.
Non è possibile che a fronte di relazioni tecniche del 2009 menzionate nell’allegata inchiesta di PrimoNumero del 16.03.2012, si facciano trascorrere 3 anni senza dirimere una vicenda così preoccupante, e si utilizza l’argomento con deplorevole approssimazione per giustificare un parziale spostamento di reparti ospedalieri dal Cardarelli alla struttura dell’ex Cattolica, Fondazione Giovanni Paolo II.
Se l’ospedale Cardarelli è a rischio sismico và accertato con la massima urgenza, e se tale ipotesi venisse confermata dalle verifiche tecniche và fatta un’ordinanza di sgombero spostando fisicamente l’ospedale in una struttura sismica, ma non confondendo mai la prospettiva sanitaria ed il ruolo di tutela e della salute pubblica del presidio ospedaliero senza svuotarne e smantellarne le funzioni.
Trattasi di questioni di diversa natura che non possono e non debbono essere confuse.
Distinti saluti.
Campobasso, 20 marzo 2012
Michele PETRAROIA