Alla cortese attenzione
Presidente della Repubblica
On. Sergio Mattarella
E p.c.
Ministro del Lavoro
On. Giuliano Poletti
Ministro dell’Interno
On. Marco Minniti
Segretariato Generale della
Presidenza della Repubblica
Dott.ssa Anna Maria Monorchio
Presidente INPS Nazionale
Prof. Tito Boeri
Oggetto: Nota del Presidente della Repubblica del 27.01.2017 sul mancato pagamento della mobilità in deroga alla Sig.ra Carolina D’Antino e ad altri n. 1743 lavoratori del Molise. Riscontro Prefettura di Campobasso n. 0061186 del 19.07.2017.
Sig. Presidente nel porgerLe i più sentiti ringraziamenti per aver riscontrato l’appello del 03.01.2017 della Sig.ra Carolina D’Antino (All. 1) con la Sua nota del 27 gennaio scorso (All. 2) inoltrata alla Direzione Generale Nazionale dell’INPS, mi preme informarLa che a distanza di 6 mesi dal Suo intervento è pervenuta alla lavoratrice l’acclusa risposta delle Prefettura di Campobasso (All. 3).
Il sommo poeta osava asserire “Il Modo ancora m’offende” e non aggiungo altro ad una vicenda amara che coinvolge 1744 nuclei familiari privi di reddito di un territorio riconosciuto come area di crisi complessa con Decreto del MISE del 07.08.2015 e area di crisi semplice con altro Decreto del MISE del 04.08.2016..
Ho avuto modo di seguire la questione con note, interpellanze, atti amministrativi, mozioni consiliari e diffide ad adempiere, ed ho inoltrato gran parte di tali atti anche all’INPS e alla Prefettura per renderli edotti sul contenzioso insorto a seguito di un’opinabile scelta adottata dalla Regione Molise in materia di ammortizzatori sociali in deroga.
Mi consta che diversi Sindaci hanno inoltrato specifici appelli alla Prefettura per sostenere le ragioni dei lavoratori, già rese pubbliche da più assemblee, comunicati e iniziative avviate da un Coordinamento che ha promosso oltre 100 ricorsi, ivi compreso quello riferito alla Sig.ra Carolina D’Antino, contro la reiezione delle domande decise dall’INPS.
Non mi permetto di discutere le motivazioni amministrative addotte dall’INPS per respingere le istanze e sarà deciso nelle preposte Sedi giudiziali adite dai lavoratori la sussistenza del diritto decretando o meno l’accoglimento del ricorso contro la Regione Molise e l’INPS.
Trovo però oggettivamente sconcertante che a fronte dell’intervento del Capo dello Stato del 27 gennaio 2017, e in presenza di un centinaio di ricorsi legali già notificati all’INPS, si menzioni su una nota ufficiale dell’Ufficio Territoriale del Governo che non esiste la domanda dell’interessata.
Comprendo che mai come in questa stagione la voce di chi vive nel disagio non riesce ad oltrepassare l’uscio di casa dei tanti che soffrono in silenzio e con dignità, ma ciò non mi impedisce di parteciparLe l’amarezza di persone che meriterebbero semplicemente di essere considerati dei cittadini.
Distinti saluti.
Campobasso, 07 agosto 2017
Il Consigliere
Michele Petraroia
All. 2
All. 3