Non c’è Pace senza Lavoro. E non c’è Lavoro senza Pace. Il movimento operaio e socialista ha storicamente contrastato ogni guerra e ha sempre sostenuto con convinzione la pace, quale principio fondativo di un mondo giusto, equo, inclusivo, democratico e libero.
Il 2014 sia un anno senza conflitti in cui si affermi la cultura del dialogo, della cooperazione tra i popoli e della solidarietà tra le nazioni. Questo monito partirà da Campobasso e dalla terra molisana con la marcia nazionale della pace che emblematicamente lancerà un appello che travalicherà i confini italiani e andrà a sommarsi alle mobilitazioni internazionali tese a far tacere le armi per liberare risorse in favore del pane, del lavoro, delle scuole e delle cure sanitarie.
In questo orizzonte dobbiamo collocare l’attività istituzionale nel nuovo anno dando priorità all’emergenza lavoro con politiche costruite attraverso il dialogo sociale e con provvedimenti adottati prendendo spunto dalle buone pratiche realizzate nei territori più avanzati dell’Unione Europea. Una cultura di cooperazione, di saggio ed oculato confronto, di partecipazione attiva e di condivisione solidale tra territorio, parti sociali, istituzioni e rappresentanze d’impresa agevolerà l’individuazione di percorsi innovativi, concreti e tempestivi finalizzati a creare nuova occupazione perché il principale diritto costituzionale non resti un’affermazione astratta ma si traduca in una risposta di dignità, di gratificazione e di diritti individuali e collettivi.
Campobasso, 31 dicembre 2013
Michele Petraroia