Non solo incontri ed appuntamenti con le varie compagini del settore sociale, del tessuto produttivo imprenditoriale e del lavoro, della formazione professionale, dell’istruzione e della ricerca, dell’associazionismo locale e dei Molisani nel mondo, ma un’attenzione particolare soprattutto al personale che opera quotidianamente, a vario titolo, nella struttura regionale.
Sulla base di tale presupposto, si è tenuto ieri mattina, nella Sala “Nicola Trematerra” dell’Assessorato al Lavoro a Campobasso, un incontro tra l’Assessore con delega al Personale, Michele Petraroia, il Dirigente regionale del competente servizio, le rappresentanze territoriali delle sigle sindacali CGIL, CISL, UIL, CSA e DICCAP afferenti al comparto Funzione Pubblica, i delegati sindacali aziendali della Dirigenza della Regione Molise, la Presidente e i componenti del Comitato Unico di Garanzia dell’amministrazione regionale.
Un incontro, fortemente voluto dal Vicepresidente dell’Esecutivo regionale, Michele Petraroia, per condividere riflessioni sulle politiche complessive di valorizzazione del personale e sulle prospettive operative percorribili per un’amministrazione nuova e dinamica, che faccia propri i principi di efficacia ed efficienza dell’azione impiegatizia, soprattutto alla luce della recente direttiva, approvata dalla Giunta regionale lo scorso 10 giugno, circa l’utilizzo delle forme di lavoro flessibile ed autonomo nell’ambito della Regione Molise.
Il Vicepresidente ha preannunciato al tavolo la predisposizione della Delibera, approvata in corso di giornata, sulla definizione degli obiettivi gestionali strategici dell’Amministrazione regionale al fine di razionalizzare i percorsi procedurali e i tempi di lavoro, i costi interni d’esercizio e la valorizzazione delle competenze professionali del lavoro pubblico.
“Il nostro dovere – ha affermato l’Assessore regionale Petraroia – è restituire valore ed orgoglio al lavoro pubblico, pur in un momento di particolare criticità per il settore, considerando i continui tagli alla spesa pubblica imposti a livello nazionale”.
Una riorganizzazione generale dell’amministrazione regionale che tenga conto di svariati aspetti, quali, in primis, il contenimento della spesa pubblica, la necessaria rimodulazione delle responsabilità dirigenziali, oltre che degli uffici e dei Servizi, la possibilità di individuare forme possibili di parziali stabilizzazioni del personale precario che, in alcuni casi, opera negli uffici regionali, da vari anni.
“Conosciamo la situazione dei precari della Pubblica Amministrazione – ha precisato il Vicepresidente della Giunta regionale – e, in particolare, quella di coloro i quali operano presso la Regione Molise: l’evolversi della normativa nazionale, dapprima attraverso il decreto Brunetta, poi con il Decreto Tremonti ed, infine, con la Legge Fornero, ed il continuo richiamo del legislatore a non fare del ricorso a forme flessibili di lavoro subordinato, parasubordinato o autonomo un vero e proprio abuso hanno reso necessaria una particolare attenzione nei confronti di tali strumenti. L’approvazione della direttiva è stata una mossa anticipatoria rispetto a ciò che potrebbe essere segnalato dai servizi ispettivi del Ministero dell’Economia e della Finanza”.
Nel corso dell’incontro, le rappresentanze sindacali territoriali ed aziendali si sono dimostrate disponibili a momenti di condivisione e convergenza con l’Assessorato affinché la Regione Molise possa diventare un’amministrazione efficiente ed efficace.
Anche la Presidente ed i componenti del Comitato Unico di Garanzia, organo istituito dall’ente regionale alla fine del 2011 a seguito dalla direttiva del 4 Marzo 2011 del Ministero della Pubblica Amministrazione e Innovazione, hanno condiviso pienamente quanto illustrato dall’Assessore regionale con delega al Personale.
“La strada da percorrere è lunga ed in salita – ha concluso il Vicepresidente dell’Esecutivo regionale Michele Petraroia – ma siamo convinti che favorire l’ottimizzazione del lavoro pubblico, rafforzando la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici, rappresenti un obiettivo qualificante dal punto di vista professionale ed ottimale per le funzionalità dell’ente”.
Campobasso, 26 giugno 2013
Ufficio Stampa