Alla cortese attenzione
Presidente del Consiglio Regionale
Ing. Vincenzo Cotugno
Via IV Novembre, 87
86100 Campobasso
Oggetto: Trasmissione Mozione.
Con la presente si trasmette la mozione inerente il mancato pagamento della mobilità in deroga per le rimanenti 7 mensilità 2015 e le successive mensilità 2016 alla platea dei 1744 lavoratori.
Distinti saluti.
Campobasso, 24 ottobre 2017
Il Consigliere
Michele Petraroia
MOZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE DEL MOLISE
Preso atto che alla Regione Molise, al fine della concessione o della proroga, in deroga alla vigente normativa dei trattamenti di cassa integrazione guadagni, ordinaria e/o straordinaria, e di mobilità ai lavoratori subordinati delle imprese ubicate nella medesima regione, sono state assegnate, con i Decreti Interministeriali, emanati dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, per le competenze relative all’anno 2013 risorse finanziarie pari ad un importo complessivo di € 17.315.680,08 (D.I. n. 73648 del 06.06.2013 – € 4.930.998,87; D.I. n. 73649 del 06.06.2013 – € 1.928.098,54; D.I. n. 74286 del 04.07.2013 – € 4.265.532,35; D.I. n. 76772 del 07.11.2013 – € 3.439.472,32; D.I. n. 78641 del 22.01.2014 – € 2.751.578,00); per le competenze relative all’anno 2014 le risorse finanziarie assegnate sono pari ad un importo di € 20.457.549,00 (D.I. n. 83527 del 06.08.2014 – € 2.751.578,00; D.I. n. 86486 del 04.12.2014 – € 3.439.472,00; D.I. n. 89936 dell’8.05.2015 – € 14.266.499,00); per le competenze relative all’anno 2015 le risorse assegnate sono pari ad un importo di € 13.439.472,00 (D.I. n. 90973 dell’8.07.2015 – € 3.439.472,00; D.I. n. 261 del 07.01.2016 – € 10.000.000,00); per le competenze relative all’anno 2016 le risorse finanziarie assegnate sono pari ad un importo di € 19.167.420,00 (D.I. n. 1600024 del 23.03.2016 – € 1.375.789,00; D.I. n. 1600075 del 09.09.2016 – € 17.360.000,00; D.I. n. 1600107 del 22.12.2016 – € 431.631,00);
Letto il Decreto Interministeriale del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, n. 83473 dell’1.08.2014 con il quale sono stati disciplinati i nuovi criteri per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga alla vigente normativa, esplicitati anche dalla Circolare del MLPS n. 19 dell’11.09.2014 e dalla nota del D.G. degli Ammortizzatori Sociali del MLPS prot. n. 40/0005425 del 24.11.2014. Il Decreto n. 83473 per l’anno 2014 distingue tra i lavoratori che alla data di decorrenza del trattamento di mobilità in deroga abbiano già beneficiato di tale prestazione, per almeno tre anni, anche non continuativi, (per un periodo temporale che non superi i 5 mesi); e i lavoratori che abbiano complessivamente beneficiato della medesima prestazione per un periodo inferiore a tre anni consecutivi, cioè senza soluzione di continuità, (il trattamento può essere concesso per ulteriori 7 mesi). A decorrere dal 1° gennaio 2015 e fino al 31 dicembre 2016 il trattamento di mobilità in deroga non può eccedere il limite massimo di tre anni e quattro mesi. “A decorrere dal 1° gennaio 2017 il trattamento di mobilità in deroga non può essere concesso”;
Acquisito che il Decreto Legislativo n.185/2016 ha aggiunto il comma 6-bis, al comma 6 dell’articolo 44 del D.Lgs. n. 148 del 2015, con il quale è stata ampliata, rispetto alla previgente disciplina, la possibilità per le Regioni e le Province Autonome di derogare ai criteri di cui agli articoli 2 e 3 del decreto interministeriale n. 83473 del 1° agosto 2014. In particolare, le regioni e le province autonome possono derogare ai criteri del D.I. n. 83473 citato, nella misura del 50% delle risorse ad esse assegnate (non più solo nella misura del 5%). La Circolare del MLPS n.34 del 04.11.2016 e la Circolare INPS n.217 del 13.12.2016, chiariscono che la normativa introdotta dal D.Lgs. n.185/2016 consente alle Regioni di disporre delle risorse ad esse assegnate da provvedimenti emanati per gli anni 2014, 2015 e 2016, per chiudere prioritariamente tutte le situazioni ancora pendenti, indipendentemente dall’anno di finanziamento di riferimento;
Considerato che con l’emanazione del Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 07.08.2015 è stato riconosciuto alla Regione Molise lo stato di Crisi Industriale Complessa da parte del Governo ai sensi dell’art. 27 Legge 134/2012, e che sulla base di tale presupposto la Commissione Regionale Tripartita, riunitasi d’urgenza l’11.08.2015 deliberò all’unanimità l’approvazione di un Documento Integrativo teso a far riesaminare in via straordinaria parte delle 1800 domande di mobilità in deroga 2014 non ammesse al pagamento in prima istanza dall’INPS;
Acquisito il riscontro positivo del Direttore Generale del Ministero del Lavoro, Dott. Ugo Menziani, con comunicazione prot. n. 40/0016582 del 17.08.2015, all’istanza della Commissione Regionale Tripartita, con cui si autorizzarono le sedi INPS del Molise a riesaminare 1900 istanze precedentemente respinte su circa 2850 presentate, consentendo il positivo accoglimento di circa 800 istanze, che sommate ai 943 lavoratori a cui era stato già concesso il beneficio, determinarono una platea di 1744 percettori per l’annualità 2014;
Acclarato quindi che la platea, al 31.12.2014, degli aventi diritto ad accedere alla mobilità in deroga ai sensi del Decreto n.83473, e in linea con i requisiti di continuità previsti dalle vigenti normative, era pari a n. 1744 percettori, e che gli stessi avevano titolo a ripresentare la domanda ai sensi delle Istruzioni Operative n. 185 del 23.12.2014, pubblicate sul BURM n.53 del 31.12.2014, a valere sull’annualità 2015;
Acclarato inoltre che la Regione Molise confermando la titolarità soggettiva dei 1744 lavoratori a percepire le indennità di mobilità in deroga per il 2015 ha provveduto ad autorizzare l’INPS ai pagamenti residui per l’annualità 2014 e le prime 5 mensilità per l’annualità 2015 attraverso le Determine Dirigenziali n. 5323 del 28.10.2016 e n. 5507 del 09.11.2016;
Tenuto conto che al fine di far disporre l’attivazione di strumenti di tutela e salvaguardia del diritto al trattamento di mobilità in deroga a n. 1744 lavoratori (943 + 801) per le restanti 7 mensilità del 2015 e le successive mensilità del 2016, sono state inoltrate a varie Autorità nazionali e regionali le note prot. n. 36/2016 del 28.06.2016; prot. n. 39/2016 dell’1.07.2016; prot. n. 51/2016 del 14.07.2017; prot. n. 137/2016 del 12.10.2016; prot. n. 193/2016 del 23.11.2016; prot. n. 198/2016 del 30.11.2016; prot. n. 206/2016 del 12.12.2016; prot. n. 021/2017 del 13.02.2017; prot. n. 166/2017 del 07.08.2017 e prot. n. 180/2017 del 04.09.2017;
Viste l’interrogazione parlamentare (n.4/12269) del 21.09.2016 a firma degli On.li Gregori, D’Attorre e Fassina, l’interpellanza n. 61/2016 del 25.07.2016 e la mozione consiliare n. 002/2017 del 04.01.2017, discussa nella seduta consiliare del 21.02.2017, inerenti il mancato pagamento della mobilità in deroga per le rimanenti 7 mensilità 2015 e le successive mensilità 2016 alla platea dei 1744 lavoratori;
Accertato che a sostegno delle richieste di pagamento delle 13 mensilità di mobilità in deroga 2015-2016, i lavoratori hanno dato vita ad un Comitato, intraprendendo iniziative legali assistiti dallo studio Marcari/Tolesino, presentando sia ricorsi avverso l’INPS per dichiarare l’illegittimità e/o nullità del provvedimento di rigetto delle domande, sia Diffida e Messa in Mora avverso la Regione Molise, tese a far revocare e/o riformulare, anche in autotutela, la Delibera di Giunta Regionale n.638 del 30.12.2016.
Accertato inoltre che 16 Amministrazioni Comunali sono intervenute a sostegno dei lavoratori invitando i Prefetti di Campobasso e di Isernia ad intervenire sulla problematica a supporto dei nuclei familiari in sofferenza a cui è stato negato il diritto con un tratto di penna immotivato;
Richiamata la Delibera di Giunta n.638/2016 che attesta al 25 dicembre 2016 la disponibilità di fondi sufficienti per pagare la mobilità in deroga, ai sensi del D.Lgs. n.185/2016, ai 1744 lavoratori aventi diritto, come si evince testualmente: “Preso atto della scheda di “Monitoraggio spese CIG e Mobilità in deroga per prestazioni di competenza 2014, 2015, e 2016 – MOLISE” rilevata attraverso il SIP (Sistema Informativo dei Percettori), inviata dalla competente sede territoriale dell’INPS, dalla lettura della quale si desume il valore complessivo dei residui di finanziamento aggiornati alla data del 25 dicembre 2016, disponibili al netto dei pagamenti effettuati dall’INPS negli anni 2014 – 2015 e 2016 per trattamenti di mobilità in deroga, quantificato in euro 20.186.818,00”;
Considerato che, nella medesima delibera, la Regione ha stimato che il fabbisogno finanziario necessario per la copertura dei trattamenti di mobilità in deroga, è quantificabile in € 12.200.000,00; mentre la restante parte, consistente in poco meno di € 8.000.000,00, viene impegnata per sostenere un piano di politiche attive del lavoro individuando i seguenti strumenti prioritari di intervento:
1) percorsi volontari di accompagnamento alla pensione o di esodo anticipato incentivato;
2) incentivi da destinare alla creazione di impresa, in forma individuale o associata anche con riferimento all’utilizzo dei beni pubblici disponibili;
3) bonus assunzionali a favore delle imprese che assumano uno o più lavoratori interessati dal processo di crisi;
4) voucher per la formazione individuale e la qualificazione delle competenze dei lavoratori, con il riconoscimento di un’indennità di frequenza;
Lette la Circolare INPS n. 217 del 13.12.2016 e le Circolari MLPS n. 34 del 04.11.2016 e n. 2 del 31.01.2017 e la nota del D.G. del Ministero del Lavoro, Dott. Ugo Menziani, prot. n. 0012808 del 04.09.2017 che hanno precisato che le Regioni possono utilizzare le risorse assegnate, nella misura del 50%, per la concessione dei trattamenti di mobilità in deroga ad azioni di politica attiva del lavoro, solo previa comunicazione al Ministero del Lavoro dell’ammontare di tali risorse, chiarendo con la successiva Circolare n. 2/2017 che le azioni di politica attiva del lavoro, sarebbero dovute iniziare entro e non oltre il 31 marzo 2017;
Tenuto conto che la Delibera di Giunta Regionale n. 114 del 30.03.2017 stabilisce che le risorse finanziarie utilizzabili per attivare le politiche attive del lavoro, già individuate dalla DGR n. 638/2016 (pari ad € 8.000.000,00) sono ulteriormente incrementate dell’importo di € 431.631,00 (risorse assegnate con D.I. n. 1600107 del 22.12.2016) e di integrare il piano delle politiche attive con un’ulteriore azione, che si aggiunge a quelle previste con la DGR n.638/2016 (utilizzo di lavori di pubblica utilità, con presupposti diversi da quelli delineati dall’art. 26 del D.Lgs. n.150/2015 e meccanismi semplificati, ed eventuale compartecipazione dell’amministrazione interessata).
Tenuto conto inoltre che al 31.03.2017 e a tutt’oggi non risultano pubblicati BANDI e/o AVVISI attuativi e/o strumenti di politiche attive del lavoro come menzionati nelle DGR n. 638 del 30.12.2016 e n. 114 del 30.03.2017, con il conseguente rischio di disimpegno finanziario di 8,5 milioni di euro stanziati per questa misura con atti deliberativi precedentemente richiamati;
Considerato infine che i lavoratori individuati come nuova platea di beneficiari della mobilità in deroga, ai sensi delle Istruzioni Operative n. 6439 del 21.12.2016, pubblicate sul BURM n. 49 del 23.12.2016, hanno presentato istanza entro il 31.03.2017, ma ad oggi non hanno avuto alcun riscontro dall’INPS, probabilmente perché sussiste il rischio di un parziale non accoglimento delle domande stesse con il rischio di non utilizzare parte dei 12.200.000,00 € stanziati con la DGR n.638 del 30.12.2016.
IMPEGNA
Il Presidente della Giunta Regionale
1. a riformulare le Delibere di Giunta Regionale n. 638 del 30.12.2016 e n. 114 del 30.03.2017, al fine di consentire il regolare pagamento alla platea di 1744 lavoratori delle domande di mobilità in deroga per le residue 7 mensilità 2015 e le successive mensilità 2016, utilizzando disponibilità finanziarie non spese sugli strumenti di politiche attive ed i residui sulla parte destinata al pagamento della nuova platea di beneficiari ex Istruzioni Operative n. 6439 del 21.12.2016, pubblicate sul BURM n. 49 del 23.12.2016;
2. ad intraprendere ogni iniziativa nei confronti del Governo per acquisire gli stanziamenti aggiuntivi necessari a completare i pagamenti per i n. 1744 lavoratori aventi diritto a percepire la mobilità in deroga per n. 7 mensilità del 2015 e per 6 mensilità del 2016;
3. a prevedere misure specifiche di politiche attive di lavoro e di sostegno al reddito sia per la platea di n. 1744 percettori di mobilità in deroga 2015-2016, sia per la nuova platea di lavoratori individuata con le Istruzioni Operative n. 6439 del 21.12.2016, pubblicate sul BURM n. 49 del 23.12.2016.
Campobasso, 24 ottobre 2017
Michele Petraroia