Alla cortese attenzione
Libera contro le Mafie Molise
E p.c.
Libera contro le Mafie Nazionale
Organizzazioni Confederali
e di Polizia
Antonello Di Lella
Oggetto: Mafia foggiana. Riscontro nota.
Trasmetto alla vostra attenzione l’articolo del 12 agosto scorso del giornalista Antonello Di Lella, in cui evidenzia con stime, riferimenti, numeri precisi e fatti, lo stato di emergenza in cui si trova la provincia di Foggia, a causa di uno scontro tribale tra opposte cosche della criminalità organizzata locale.
Il Molise per contiguità territoriale e come confermano innumerevoli episodi allarmanti è coinvolto pienamente dall’esplosione del fenomeno mafioso nel Gargano e in tutta la provincia di Foggia. In più circostanze ho sollevato formalmente la questione in Consiglio Regionale, e con le preposte Autorità Nazionali, sollecitando per il tramite di più interrogazioni parlamentari l’intervento della Commissione Antimafia sui rischi di infiltrazione a cui è esposta la nostra regione.
Non sempre le forze sociali, le istituzioni locali e le rappresentanze democratiche hanno preso atto della gravità della situazione confermata dall’efferato omicidio di 4 persone a San Marco in Lamis.
Questa inedia amministrativa si somma ad una diffusa indifferenza sociale agevolando la penetrazione della criminalità organizzata in Molise, al di là degli errori del Governo Nazionale che ha accorpato il Comando Carabinieri alla Regione Abruzzo, ha soppresso il distaccamento della Polizia Stradale di Larino ed altri presidi di Polizia locali, e non ha potenziato la dotazione di mezzi e uomini agli apparati delle Forze dell’Ordine del Molise.
La recente decisione del Tribunale di Foggia di accogliere l’istanza di qualche boss locale di scontare gli arresti domiciliari nella città di Campobasso, non ha trovato alcun commento, riflessione o ostacolo istituzionale, sociale o culturale che sia, come a segnare una sorta di resa ineluttabile al peggior ritorno possibile del Molise nell’area di influenza della Capitanata.
Pur nella complessità del contesto descritto occorre serrare le fila, accentuando la meritoria attività intrapresa di sensibilizzazione e promozione della cultura della legalità, implementando la costruzione di reti di associazioni, imprese, amministrazioni, movimenti e sindacati impegnati nel contrasto capillare, costante e fermo alla diffusione del fenomeno mafioso.
Distinti saluti.
Campobasso, 21 agosto 2017
Il Consigliere
Michele Petraroia