Decine di volontari domani saranno impegnati anche a Campobasso e in Molise per la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare per contribuire alla raccolta di generi di prima necessità da distribuire con riservatezza e tutelando la dignità delle persone, alle famiglie in difficoltà rimaste vittime della crisi economica di questi anni.
La settimana scorsa la CARITAS Diocesana ha voluto incontrare i cittadini presso la Mensa della Casa degli Angeli per condividere un abbraccio con i poveri che vivono al nostro fianco e regalargli un sorriso con un attimo di serenità.
In quell’occasione, il Direttore Don Franco D’Onofrio ha ringraziato i 600 volontari che si alternano gratuitamente nella gestione della Mensa Popolare inaugurata da Papa Francesco, offrendo un pasto caldo a chi non se lo può permettere. Nella stessa circostanza alcuni volontari della Caritas Parrocchiale di San Pietro hanno manifestato preoccupazioni per le centinaia di sfratti esecutivi attivati dall’Autorità Giudiziaria su mandato dell’Istituto Autonomo Case Popolari causati dalla morosità incolpevole, sollecitando una modifica della Delibera della Giunta Regionale del Molise n. 347 del 2 ottobre scorso con cui si impedisce di abbattere il debito agli inquilini morosi che non versano il 15% del debito maturato in acconto.
Sempre in tema di lotta alla povertà va segnalato positivamente il bando sulle 909 borse lavoro comunali che partiranno nel gennaio 2018, dopo due anni di blocco totale (2016 e 2017). Sono meno delle 1400 borse lavoro del 2015 ma rappresentano una inversione di tendenza.
Sul contrasto alla povertà inoltre dalla prossima settimana si potranno presentare le domande sul REI, Reddito di Inclusione, con la speranza che il Molise non si faccia trovare impreparato e garantisca a qualche centinaio di famiglie una risposta concreta. E’ noto che dal 2007 anche in Molise, migliaia di persone hanno perso il lavoro e sono scivolate progressivamente da una condizione dignitosa ad una situazione di disagio sempre più accentuata con casi di povertà estrema che sono andati a moltiplicarsi.
L’azione del volontariato è per queste ragioni assolutamente preziosa e merita di essere praticata, incoraggiata e indicata ad esempio da seguire, ma sul contrasto alla povertà si può fare di più!
Si possono sbloccare i fondi europei destinati a misure in favore delle persone in difficoltà, si possono pagare i non autosufficienti che aspettano le indennità da tempo, si possono restituire i rimborsi a chi è stato costretto a recarsi fuori dal Molise per curarsi, si possono stanziare più fondi per garantire il diritto allo studio ai ragazzi che soffrono condizioni di disagio, si possono aumentare le borse lavoro e i progetti di pubblica utilità destinati ai disoccupati di lunga durata, si possono abbattere i debiti degli inquilini che hanno perso il lavoro e non hanno reddito senza costringerli ad anticipare somme che non hanno. Se si vuole, si può fare di più!
Campobasso, 24 novembre 2017
La Presidente
Maria Perrotta
La Coordinatrice
Elisabetta Brunetti