On.le Ministro,
nel porgerLe il benvenuto nella nostra terra e augurarLe una proficua manifestazione, mi preme sottoporLe qualche rapida riflessione sulle principali impellenze che assillano i molisani, nell’auspicio che Ella possa autorevolmente intervenire in sede di Governo a sostegno della nostra Regione. La prima questione attiene la tutela del sistema sanitario pubblico del Molise che non è più in grado di garantire i Livelli Essenziali di Assistenza per via del blocco del turn-over da un decennio, e dall’assenza di investimenti in dotazioni strumentali, apparecchiature sanitarie e formazione del personale. Da troppo tempo si attendono le autorizzazioni del Tavolo Tecnico Nazionale a promuovere concorsi per assunzioni di personale medico, specialisti, infermieri e ausiliari, con contratti stabili e permanenti per i 1.200 dipendenti dell’Asrem che sono andati in pensione e non sono stati sostituiti. La seconda questione attiene al taglio di 160 milioni di euro a danno della Regione Molise come fondi europei FESR-FSE 2014-2020 rispetto ai fondi FESR-FSE 2007-2013 per via del passaggio da area inserita nell’Obiettivo Competitività ad area in regime di transizione insieme alle regioni Abruzzo e Sardegna. Il Governo Renzi all’atto del confronto in Conferenza Stato-Regioni sullo sblocco del Quadro Comunitario di Sostegno 2014-2020 per iniziativa dell’allora Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Graziano Delrio, prese atto e mise a verbale le lettere dei Presidenti delle Giunte del Molise e dell’Abruzzo, Frattura e Chiodi, impegnandosi a restituire i 160 milioni con altri strumenti di programmazione a valere sulle risorse nazionali. Ebbene oggi il Governo Renzi può rispettare tale impegno istituzionale ufficiale finanziando l’Area di Crisi Industriale Complessa del Molise ex-legge 134/2012 per favorire la ricollocazione dei 3 mila lavoratori della Gam, dell’Ittierre e del settore metalmeccanico con strumenti di politiche attive del lavoro gestite dall’Anpal, da Italia Lavoro e dal Ministero del Lavoro. Le modalità operative sono molteplici e passano dall’incremento dei finanziamenti FSC 2014-2020 a stanziamenti mirati dei PON gestiti dal Ministero del Lavoro, fino a trasferimenti diretti al soggetto gestore che individuerà il Ministero dello Sviluppo Economico per l’area di crisi industriale complessa Campochiaro – Bojano – Isernia – Venafro. Nelle more dell’avvio delle politiche attive del lavoro le confederazioni sindacali nazionali hanno chiesto al Governo, di concerto con la IX^ Commissione della Conferenza delle Regioni presieduta da Enrico Rossi, la proroga di un anno per gli ammortizzatori sociali nelle dieci aree di crisi industriale complessa che ci sono in Italia. Il Ministro del Lavoro ha offerto un’apertura interessante sul punto e un accoglimento della richiesta garantirebbe una risposta impellente a gran parte dei 3 mila lavoratori di Gam, Ittierre e settore metalmeccanico. Da ultimo per non tediarLa sollecito la Sua attenzione in difesa della Corte d’Appello del Molise e di tutti gli Organi Giudiziari e delle Forze dell’Ordine collegate, a partire dalla salvaguardia del Comando Regionale della Legione Carabinieri del Molise di cui si prevede la soppressione e l’accorpamento con l’Abruzzo a partire dal 1 settembre 2015. Non mi soffermo sullo stato delle infrastrutture essenziali della regione che con le ferrovie più arcaiche del Mezzogiorno toccano l’apice dell’umiliazione storica della dignità di tutta la nostra comunità. Evito di menzionare lo stato di sofferenza delle piccole Università o la fuga dello Stato dalle aree interne e svantaggiate con chiusura di uffici e soppressione di servizi come sta capitando per le Poste con la consegna a giorni alterni o l’apertura degli uffici a spot. Nel rinnovarLe un apprezzamento per aver scelto di venire nel nostro Molise le invio distinti saluti.
Campobasso, 16 luglio 2016
Michele Petraroia
Consigliere Regionale del Molise