L’esempio di Shimon Peres per un mondo multiculturale ed interetnico dove ciascuno si senta libero di professare la propria fede

Insieme a Yasser Arafat, Shimon Peres  ha scritto una delle più belle pagine di pace del XX° secolo, e rimane uno dei principali riferimenti culturali di tutti gli uomini liberi del mondo che credono nel dialogo e nella cooperazione tra i popoli, nel rispetto dei diritti umani e nella libertà politica, sociale e religiosa.
Il XXI° secolo si è aperto con un nuovo esodo biblico di parte di quei 6 miliardi di umanità che soffrono lo sfruttamento della società più ricca e delle loro multinazionali, e pagano il prezzo con la miseria, la fame, le guerre, la sete, le malattie e le epidemie.
Se non si corregge questa iniqua distribuzione della ricchezza globale non ci sarà mai pace nel mondo e ogni uomo si metterà alla ricerca di un nuovo orizzonte di prosperità per assicurare ai propri figli una vita migliore.
Nessuno potrà fermare l’onda della storia fino a quando non si interverrà nella rimozione delle cause di ingiustizia sociale che determinano le migrazioni di questi anni.
Anche il piccolo, misconosciuto ed anonimo Molise, da cui i molisani continuano a scappare, è diventata la nuova terra per 11 mila immigrati insediatisi per lavoro o per studio nel nostro territorio nell’ultimo ventennio. E a loro si sono aggiunti 2800 profughi e rifugiati accolti con i programmi dell’emergenza umanitaria più recente.
Non mancano le contraddizioni nemmeno in Molise anche se sono meno stridenti di altre località italiane, ed anche da noi potrebbe essere utile assumere l’esempio di vita di grandi uomini di pace come Shimon Peres per individuare una soluzione giusta nel rispetto dei diritti di ciascuno e di tutti, con l’obiettivo di contribuire con gesti anche semplici come il coinvolgimento di profughi e rifugiati nella delegazione ufficiale della Regione Molise alla Marcia della Pace di Assisi, come segno di rispetto verso chi ha un’altra cultura e professa un’altra fede.

Campobasso, 29 settembre 2016

Il Presidente
Maria Perrotta

Il Presidente Onorario
Michele Petraroia

Il Coordinatore
Elisabetta Brunetti

Il Portavoce
Chiara D’Amico