Le mafie trasformano i cittadini in sudditi, negano la libertà e dispongono della vita e della morte delle persone che vivono nei territori che controllano.
È impossibile affermare la democrazia e men che meno far rispettare la Costituzione nelle aree soggiogate dalla criminalità organizzata. I diritti sbiadiscono, le umiliazioni si accentuano e la malapianta dell’illegalità diffusa, scaccia l’imprenditoria onesta, mette ai margini la buona politica e trasforma le comunità locali in ricettacoli di traffici illeciti.
Il lavoro, già raro e poco tutelato ovunque, nei territori in cui lo Stato ha abdicato, è nelle mani di caporali coi colletti bianchi che lo gestiscono da inimmaginabili ruoli apparentemente istituzionali, professionali o dirigenziali.
Ciò che colpisce è l’atteggiamento rinunciatario dello Stato che si lascia sorprendere ad ogni piè sospinto dalla forza delle mafie, scarcerando pericolosi criminali, non contrastando adeguatamente la pervasività dei tentacoli mafiosi, e non parlando mai di ciò che significa rimanere schiacciati nella morsa di tagliagole in doppiopetto.
Un lavoro stabile e sicuro, servizi pubblici efficienti, una scuola capace di educare alla legalità e formare delle coscienze critiche, il contrasto alla povertà, l’inclusione di chi è ai margini della società, l’emersione dal lavoro nero e irregolare, e la capacità dello Stato di saper far funzionare la macchina giudiziaria con un efficace attività di prevenzione e controllo su tutto il territorio nazionale.
Questi gli spunti per non celebrare la Giornata della Legalità in modo retorico, con frasi fatte e qualche spazio di circostanza nei servizi televisivi o nelle pagine dei quotidiani o dei portali web. Come non rimanere sconcertati in Molise dove a distanza di 48 ore da una nuova operazione antimafia che si somma agli innumerevoli episodi perpetrati sul territorio in questi anni dalla ‘Ndrangheta, da Vito Ciancimino in Basso Molise, dal traffico di rifiuti, eolico selvaggio, pizzo, estorsioni, intimidazioni, penetrazioni camorristiche, riciclaggio di danaro sporco, oltre ad appalti, sub-appalti, forniture di beni e servizi alla pubblica amministrazione, nella Giornata Nazionale della Legalità, regna sovrano un silenzio omertoso.
Campobasso, 23 maggio 2020
La Presidente
Lidia De Sanctis
La Coordinatrice
Roberta Iacovantuono