Solo nella seduta consiliare di oggi, a distanza di un anno dalla presentazione, è stata iscritta in Aula la Mozione sul genocidio armeno compiuto dai turchi agli inizi del secolo scorso con una ferocia e una brutalità senza pari.
In attesa dell’auspicabile approvazione del deliberato sollecitato da diverse organizzazioni culturali e umanitarie del Molise, non si può tacere al cospetto della visita in Italia del Dittatore della Turchia sulle violazioni dei diritti umani e sulle migliaia di arresti di insegnanti, giornalisti, scrittori, funzionari pubblici, docenti, universitari, oppositori politici, sindacalisti e di tutti gli esponenti locali di AMNESTY INTERNATIONAL.
Non si può tacere sulla limitazione della libertà di stampa e sulle persecuzioni del popolo curdo con sconfinamenti recenti anche sul territorio siriano.
Non c’è affare, appalto, fornitura o scambio commerciale tra Italia e Turchia che può valere la vita anche di un solo bambino curdo o la libertà di pensiero di un cittadino turco.
L’Italia non rinunci a difendere i capisaldi della civiltà europea e anteponga la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo alla stipula di contratti con la Turchia!
Campobasso 06 febbraio 2018
La Presidente
Maria Perrotta
La Coordinatrice
Elisabetta Brunetti