Mi appello alle forze politiche socialiste, progressiste, comuniste e di sinistra del Molise per non lasciare indifesa la figura storica per eccellenza del mondo politico e sindacale molisano che spazia dal Partito Socialista al PCI e alla CGIL.
Nicola CRAPSI si iscrisse al Partito Socialista negli anni Venti prima di aderire al PCI, fu prima segretario della Camera del Lavoro e poi Sindaco progressista di Santa Croce di Magliano. Autorevole dirigente politico seppe difendere i diritti dei braccianti, dei mezzadri, dei piccoli coloni, dei contadini e degli operai in anni di sfruttamento selvaggio, discriminazione e oppressione.
Venne arrestato, e scontò il carcere, perseguitato dai fascisti, e costretto ad andar via dal suo paese, ma non si arrese continuando a lottare sempre prima nella clandestinità e poi dopo la Liberazione.
Nicola Crapsi era amato dal suo popolo di diseredati e a loro dedicò gran parte della sua vita nonostante la fame, il clientelismo, i ricatti del potere, la miseria dilagante e la debolezza della CGIL, del PCI e del PSI. Organizzò la lotta politica anche all’interno del Partito e vinse riuscendo dal 1963 in poi a garantire l’elezione in Parlamento di rappresentanti del PCI del Molise e non esterni alla regione.
Ancora oggi i suoi concittadini a Santa Croce di Magliano lo ricordano con profondo attaccamento insieme a tante persone di sinistra del Molise che hanno avuto l’opportunità di conoscerlo e di seguirlo.
Per queste ragioni è importante non lasciare la sua storia che è la nostra storia indifesa con ricostruzioni che ne minano l’attività politica e l’opera.
Campobasso, 5 agosto 2017
La Segretaria Provinciale
Anna Spina