CONFRONTO DELLE REGIONI CON IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE GIANNINI.
Alle 17,30 è in programma a Roma l’incontro presso il Ministero dell’Istruzione e dell’Università, tra le Regioni ed il Ministro Stefania Giannini per esaminare dieci punti critici che toccano il sistema scolastico nazionale con l’obiettivo di condividere il superamento delle problematicità e porre le basi per rilanciare gli investimenti sulla scuola, sulla conoscenza, sul sapere e sulla ricerca.
Per il Molise interverrà l’Assessore Michele Petraroia che richiamerà l’attenzione sull’Italia Minore, il Mezzogiorno, le Aree Svantaggiate e sulle Piccole Regioni che rischiano di essere penalizzate da riparti basati esclusivamente sui numeri degli alunni e degli studenti, in una logica che premia solo le Aree Metropolitane ed i territori più forti.
Il Molise è riuscito ad adottare un Piano di Dimensionamento Scolastico dopo anni di assenza di programmazione e di proroghe, portando da 82 a 54 le Istituzioni Scolastiche. Ma è in itinere l’elaborazione di una proposta di legge sul diritto allo studio che mira a coordinare meglio le presenze delle scuole sul territorio in un ottica di innovazione digitale, di messa in sicurezza degli edifici scolastici, di potenziamento dei servizi agli studenti e di integrazione di sistema tra Università, Formazione Professionale, Formazione Permanente, Educazione per gli adulti e sbocchi occupazionali.
L’impegno regionale di modernizzazione normativa e di raccordo con i comuni, le province, le rappresentanze sindacali, gli studenti e con i diversi operatori del sistema formativo, necessita di essere sostenuto da una programmazione nazionale che risponda al dettato costituzionale e intervenga a tutela del diritto allo studio garantendo parità di opportunità tra i ragazzi di Firenze, Roma e del più piccolo borgo del Molise.
Campobasso, 29 aprile 2014
Ufficio stampa
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AGENDA DI LAVORO – COMMISSIONE IX CONFERENZA REGIONI E PP.AA.
1) RIPARTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI
Razionale
Art. 12 DL 104/2013 convertito in L. 128/2013:
“… a decorrere dall’anno scolastico 2014-2015, i criteri per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi, nonche’ per la sua distribuzione tra le regioni, sono definiti con decreto, avente natura non regolamentare, del Ministro dell’istruzione, dell’università’ e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’economia e della finanze, previo accordo in sede di Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281”
Proposta
Nella proposta di accordo presentata dal MIUR in Conferenza Unificata il 16 ottobre u.s. era stato definito un criterio di riparto condiviso da tutti i soggetti concertanti ad esclusione del MEF.
Si propone di dare seguito al provvedimento.
2) ANAGRAFE NAZIONALE DEGLI STUDENTI
Razionale
Art. 13 DL 104/2013 convertito in L. 128/2013:
1. Al fine di realizzare la piena e immediata operativita’ e l’integrazione delle anagrafi di cui all’art. 3 del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76, entro l’anno scolastico 2013/2014 le anagrafi regionali degli studenti e l’anagrafe nazionale degli studenti sono integrate nel sistema nazionale delle anagrafi degli studenti.
2. Le modalita’ di integrazione delle anagrafi di cui al comma 1 e di accesso alle stesse sono definite, prevedendo la funzione di coordinamento del Ministero dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca, nel rispetto di quanto disposto dall’art. 3 comma 4, del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76, sentito il parere del Garante per la protezione dei dati personali.
Proposta
La materia ha un carattere prioritario e se ne auspica la soluzione in tempi brevi. Sono state presentate al MIUR diverse ipotesi di lavoro a cui si propone di dare seguito.
3) EDILIZIA SCOLASTICA ED ANAGRAFE NAZIONALE DELL’EDILIZA SCOLASTICA – MODELLO DI GOVERNANCE E STRUTTURA DI MISSIONE.
Sulla materia sono stati conclusi negli ultimi mesi importanti provvedimenti:
– Intesa Conferenza Unificata (1 agosto 2013) sull’attuazione dei piani di edilizia scolastica formulati ai sensi dell’art. 11, commi 4 bis e seguenti, del decreto legge 179/2012 convertito in legge 221/2012; il provvedimento ha rilanciato l’impegno dei firmatari alla programmazione nazionale degli interventi sulla base dei piani regionali (sul modello della legge 23/1996).
– Accordo sistema nazionale anagrafi edilizia scolastica (6 febbraio 2014).
– Decreto MIUR (6 febbraio 2014) per la costituzione dell’osservatorio nazionale e della struttura tecnica su proposta MIUR.
I provvedimenti indicati sono importanti perché concertati da tutti i soggetti interessati che, per la prima volta, hanno disegnato insieme un modello di governance che ha il suo centro nella programmazione unica sia degli interventi che delle risorse.
I provvedimenti indicati intendono superare la frammentarietà e la disorganicità che ha caratterizzato gli interventi nel settore negli ultimi anni ed il carattere di emergenza che li ha motivati.
Occorre dare applicazione ai provvedimenti tenendo anche presente che rimangono da adottare i seguenti atti:
– Decreto ministeriale d’intesa con la Conferenza Unificata per definire priorità strategiche, modalità e termini per l’approvazione dei piani triennali di edilizia scolastica nonché i relativi finanziamenti regionali ( intesa agosto 2013)
– Decreto del MEF di concerto MIUR per definire le modalità di attuazione per “…. autorizzare le regioni interessate a stipulare appositi mutui trentennali con la banca europea degli investimenti, la banca di sviluppo del Consiglio d’Europa la banca depositi e prestiti …”in attuazione dell’art 10 del dl 104 convertito in L. 128/2013
In merito, poi, alla comunicazione resa dal Presidente del Consiglio nel corso della riunione del Consiglio dei Ministri del 12 marzo 2014, di voler istituire presso la Presidenza del Consiglio due strutture di missione, di cui una per l’edilizia scolastica, si ritiene necessario prevedere, all’interno della stessa, la partecipazione di rappresentanti delle Regioni.
4) ISTITUTI TECNICI SUPERIORI
La commissione IX con il precedente governo ha condiviso un sistema di indicatori di realizzazione e di risultato per la valutazione degli Istituti Tecnici Superiori.
Occorre formalizzare il sistema di valutazione con un accordo in sede di Conferenza Stato Regioni.
5) CENTRI DI ISTRUZIONE PER ADULTI (CPIA)
Razionale
Il DPR 273/2013 ha approvato il regolamento recante “norme generali per la ridefinizione dell’assetto organizzativo didattico dei centri di istruzione per adulti …….”Il medesimo regolamento prevede all’art.11 comma 1 che …”i centri territoriali per l’educazione degli adulti e i corsi serali per il conseguimento dei diplomi di istruzione secondaria superiore di cui all’ordinamento previgente cessano di funzionare il 31 agosto 2015”.
Si chiede di conoscere le intenzioni del MIUR in merito.
6) GARANZIA GIOVANI
Razionale
la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 aprile 2013 sull’istituzione di una “Garanzia per i Giovani” invita gli Stati a garantire ai giovani con meno di 25 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione
Proposta
1. Il Piano Garanzia Giovani per l’Italia presenta forti lacune per quanto riguarda le misure attivate per reinserire i giovani in un percorso di studio o per intercettare i neet che come è noto non passano dai centri per l’impiego.
Nel piano GG al punto 1.3 si dice: “non risulta legificata la componente di garanzia destinata ai giovani in uscita dal sistema di istruzione formale che non si iscrivono ai centri per l’impiego”.
Si ritiene urgente un intervento del MIUR per colmare questa grave assenza.
2. Il piano Garanzia Giovani per l’Italia non definisce nessun raccordo con il sistema dell’apprendimento permanente definito con legge 92/2012 e con i successivi atti di Conferenza Unificata. Sembra opportuno intervenire per una correzione in merito.
7) SCUOLA DELL’INFANZIA
Si ritiene urgente avviare una riflessione sulla scuola per l’infanzia. La sottostima dell’organico,rispetto alla domanda rilevata, in alcune regioni ha portato ad iniziative di intervento finanziario autonomo al fine di attenuare le liste di attesa.
8) DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO
Razionale
Il D.Lgs 68/2012- recante: revisione della normativa di principio in materia di diritto allo studio e valorizzazione dei collegi universitari legalmente riconosciuti in attuazione della delega prevista dall’art. 5, comma 1), lettera a), secondo periodo e lettera d) della legge 30dicembre 2010 n. 240, e secondo i criteri e i principi direttivi stabiliti al comma 3, lettera f) e al comma 6 prevede all’art. 7 comma 7 del DLgs 68/2012, la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP).
Proposta
Si ritiene urgente riprendere i lavori già avviati con il precedente Governo per la definizione dei LEP
9) PROGRAMMA NAZIONALE RICERCA 2014 – 2020
Gli argomenti prioritari:
a. Cluster nazionali
b. Terza missione università
c. Programmazione HORIZON 2020
10) ISTITUTI MUSICALI PAREGGIATI
La legge 508/99 “Riforma delle accademie di belle arti, dell’accademia di danza, dell’accademia nazionale di arte drammatica, degli istituti superiori per le industrie artistiche, dei conservatori di musica e degli istituti musicali pareggiati” dispone:
– all’articolo 2, comma 2, “i conservatori di musica, l’accademia nazionale di danza e gli Istituti musicali pareggiati (IMP) sono trasformati in Istituti Superiori di studi musicali e coreutica;
– all’art. 2, comma 7, l’adozione di uno o più regolamenti per rendere operativa la riforma
– all’art. 2, comma 8 , tra i principi ed i criteri direttivi indicati per scrivere i regolamenti viene indicato alla lettera e):
let. e) “possibilità di prevedere contestualmente alla riorganizzazione delle strutture e dei corsi esistenti e, comunque senza maggiori oneri per il bilancio dello Stato , una graduale statizzazione , su richiesta degli attuali istituti musicali pareggiati……..”
Le disposizioni previste dalla norma richiamata non sono state attuate con grave disagio degli Enti locali che sostengono economicamente le strutture