Le istituzioni nazionali e regionali hanno l’obbligo di sostenere lo sforzo straordinario delle amministrazioni comunali, chiamate a fronteggiare l’emergenza di queste settimane in condizioni di ristrettezza finanziarie, carenza di personale, pochi mezzi e crescenti esposizioni debitorie causate dal mancato trasferimento di fondi statali o regionali per opere pubbliche realizzate, precedenti tornate elettorali, pregresse situazioni emergenziali non rimborsate, contenziosi, manutenzioni stradali e altri interventi indifferibili ed urgenti.
Le audizioni in Commissione Bilancio del 19 gennaio dei Sindaci di Bagnoli del Trigno, Tufara e Petrella Tifernina, hanno evidenziato una serie di criticità strutturali che meritano di essere approfondite recependo il grido d’allarme di chi è in prima linea a rispondere alle sollecitazioni e ai disagi crescenti dei cittadini.
Lo Stato arretra dalle aree interne ed è sempre più difficile gestire le attività amministrative ordinarie con i tagli assestati ai trasferimenti nazionali che si sommano al blocco delle assunzioni, alla soppressione delle Comunità Montane, allo svuotamento di funzioni delle Province e ai mancati ristorni, rimborsi e saldi regionali per lavori pubblici eseguiti e in attesa di completamenti.
Le strade comunali e interpoderali abbandonate, i servizi essenziali comunali che non si riescono ad assicurare, il blocco delle borse lavoro, i contenziosi a carico dei bilanci comunali per le scelte della Regione e tante altre criticità sono state evidenziate con chiarezza e determinazione da Sindaci di opposti orientamenti ma con la medesima posizione di merito.
A questa difficoltà si sommano i problemi dell’emergenza neve, di smottamento, allagamento, frane, dissesto idrogeologico e altri danni causati dalle calamità naturali di queste settimane che vedono i Sindaci doppiamente esposti sia nei confronti dei problemi concreti dei propri cittadini che del rischio di trovarsi sul banco degli accusati se qualcosa non funziona, essendo l’ultimo anello della catena istituzionale.
Campobasso, 23 gennaio 2016
Il Consigliere
Michele Petraroia