I CATTOLICI, LA POLITICA E IL GOVERNO MONTI. INDAGINE SWG SETTEMBRE/NOVEMBRE 2012 COMMISSIONATA DAL MOVIMENTO DEI CRISTIANO SOCIALI.
Il 15 novembre il coordinamento nazionale del Movimento dei Cristiano Sociali ha presentato a Roma l’indagine della SWG sull’orientamento politico ed elettorale dei cattolici italiani. Hanno commentato i grafici la giornalista Annachiara Valle di FAMIGLIA CRISTIANA, il Direttore de L’UNITA’ Claudio Sardo, il Presidente del PD Rosy Bindi ed il coordinatore nazionale del movimento Mimmo Lucà.
Dai dati emerge una sostanziale omologazione delle scelte dei cattolici praticanti e saltuari agli orientamenti complessivi della società italiana con un progressivo avvicinamento alle tendenze elettorali della generalità dell’opinione pubblica nazionale.
Persiste una richiesta di stabilità centrista che dia rassicurazioni sulla governabilità del paese con una sensibilità più accentuata ai temi della legalità, della giustizia sociale e dell’impegno sulle questioni del lavoro, della redistribuzione fiscale e delle tutele per le fasce popolari meno abbienti.
Dai dati scaturisce il superamento dello stereotipo del cattolico integralista, chiuso e arroccato su posizioni pre-conciliari. Al contrario, c’è apertura sul riconoscimento delle coppie di fatto eterosessuali e non c’è una preclusione preconcetta sulle coppie omosessuali.
Si evidenzia in termini politici il crollo dei consensi verso il PDL che passano dal 42% delle politiche del 2008 al 18,5% del 2012 e lo spostamento di questo elettorato sul Movimento 5 Stelle che col 16,5% supera l’UDC fermo al 14%, pur rimanendo dietro il PD che col 23,5% dei voti si posiziona quale primo partito dei cattolici italiani.
Questa tendenza è confermata anche a livello di coalizione con il centrodestra che passa dal 52,5% delle politiche 2008 al 30,5% del 2012 a fronte di un centrosinistra che aveva il 35,5% nel 2008 e si attesta oggi al 33,5%. Esplode il fenomeno Grillo anche tra i cattolici e ciò che colpisce è la percentuale elevata di rassegnati, sfiduciati e persone non intenzionate a recarsi alle urne perché disgustata dal degrado dei partiti e dallo squallore di una fase densa di pericoli e aperta a sbocchi autoritari e fascisti.
Quale componente del coordinamento nazionale dei Cristiano Sociali intervenendo ai lavori insieme agli esperti della SWG a Emilio Gabaglio, già segretario della Confederazione Europea dei Sindacati, all’Economista Nicola Cacace e ad altri dirigenti regionali del movimento ho segnalato la divaricazione crescente tra i drammi quotidiani dei lavoratori, delle famiglie e del territorio, e un Governo Tecnico che si muove con una preoccupante insensibilità, con freddezza e con lontananza dalle questioni più impellenti che toccano le fasce popolari.
C’è bisogno di restituire la sovranità alla politica con una maggioranza coesa e solidale, in grado di intaccare i ricchi, i patrimoni e le rendite finanziarie per tutelare i più deboli, i lavoratori, i disoccupati e le famiglie.
Campobasso, 17 novembre 2012
Michele Petraroia