Te ne sei andato all’improvviso. Qualche compagno comune mi ha rintracciato in Basilicata e mi ha ammutolito. Ti avevo conosciuto come delegato sindacale della fornace di Bojano in anni lontani e da allora abbiamo camminato insieme tra tante sconfitte del mondo del lavoro e rari passi avanti per le fasce sociali più deboli che ti stavano tanto a cuore con una concretezza e una schiettezza che ti facevano onore. Sei stato un bravissimo dirigente sindacale e hai saputo difendere la dignità ed i diritti di migliaia di operai edili del nostro territorio. Ora che eri in pensione mi aspettavi a Santa Maria del Molise per chiacchierare finalmente con calma, senza assilli di tempo e magari raccontarmi con orgoglio e gli occhi lucidi del percorso e delle esperienze di chi ti stava più a cuore. Per me sei stato un amico fraterno, un riferimento sicuro e un compagno di lotta sempre presente specie nelle ore più difficili. Grazie Michele per quello che hai fatto, per l’esempio che hai dato, per la tua generosità e per non esserti mai arreso, nemmeno in questi ultimi anni tremendi in cui ci siamo trovati soli senza quel Partito che era la nostra casa.
Michele Petraroia