Per noi volontari dell’Associazione Tedeschi, l’evento di oggi è stato emozionante. Giornalisti del Corriere della Sera e de La Nacion i due quotidiani più diffusi dell’Italia e dell’Argentina che sono intervenuti insieme alla stampa parlamentare e a familiari di Padre Josè nel luogo simbolo della democrazia italiana per trattare la vicenda del migrante molisano. Sono stati letti i messaggi dell’Ambasciatore Cafiero, delle istituzioni argentine, dei salesiani e delle amministrazioni del Molise. L’On. Veltroni ha tratteggiato la figura straordinaria di Giuseppe Tedeschi e ne ha ricordato le doti umane e l’impegno sociale nel Barrio di Villa Itati a Quilmes il quartiere Don Bosco dell’estrema periferia di Buenos Aires. Il capogruppo in Commissione Esteri On. Tempestini ed il Vice-Presidente On. Franco Narducci hanno rilanciato l’impegno italiano a far luce su quell’immane tragedia dei desaparecidos che vide sterminare 30 mila persone di cui 1.600 italiani. Jorge Ithaburu dell’associazione umanitaria che segue i familiari delle vittime della dittatura ha letto articoli risalenti al febbraio del 1976 sul sequestro e assassinio di Padre Tedeschi che spinsero il Vescovo Novak ed altri a promuovere il Movimento Ecumenico per i Diritti Umani. Presente l’Ambasciatore Di Tella ha preso la parola il suo Vice a Roma che ha dato notizia sui due procedimenti giudiziari aperti in Argentina sull’assassinio di Padre Jose compiuto da sei persone appartenenti alla Tripla A ( alleanza anticomunista argentina ) e ai professori di filosofia razzisti di La Plata che volevano ripulire la Chiesa e la Scuola da figure scomode. Michele Petraroia socio-fondatore dell’Associazione ha portato il saluto dei fratelli di Padre Jose, Filippo e Renzo, con cui aveva condiviso l’emozione in telefonate toccanti. Ha sottolineato la straordinarietà ed il rilievo della manifestazione per l’intero Molise come attestato dai molteplici messaggi trasmessi dal Consiglio Regionale, dalla Giunta e dalla Provincia. E dopo aver ringraziato la collaboratrice diretta di Padre Tedeschi intervenuta all’evento, il Prof. Norberto Lombardi e Antonio Maiorano, ha ribadito la necessità di continuare a testimoniare gli insegnamenti del missionario salesiano e di persistere nell’azione di accertamento della verità sia a Roma che a Buenos Aires. Tra i vari interventi segnaliamo la riflessione di Filomena Narducci riparata in Uruguay per le persecuzioni del regime argentino che si è soffermata sulla necessita’ che l’Italia non dimentichi i propri cittadini all’estero. Al termine dell’evento i familiari di Padre Tedeschi giunti da Jelsi hanno offerto un fiore del grano alle Autorità intervenute, sollecitandole a raggiungere il paese natale del migrante italiano e tenerne viva la memoria. Una giornata bella per un Molise che da troppi anni finisce in cronaca nazionale solo per fatti negativi. Oggi possiamo essere orgogliosi tutti della nostra Terra. Grazie Jose.
Campobasso, 20 settembre 2012
P/la Presidenza P/l’Associazione
Monica di Tota Mariachiara D’Amico