Scorrendo gli emendamenti presentati alla proposta di legge n. 136/2016 e soffermandosi prioritariamente su quelli firmati dal Presidente della Giunta Regionale, Paolo di Laura Frattura, si accentuano le preoccupazioni sul rischio di affidamento tramite gara del servizio idrico integrato ad una società privata.
Ad eccezione degli emendamenti protocollati da Sinistra Italiana e da altre forze politiche, non si fa alcun cenno alla costituzione di un’Azienda Speciale o società interamente pubblica controllata a maggioranza dai comuni per evitare il ricorso alla gara e affidare il servizio in modo diretto nel rispetto delle condizioni di legge.
L’ipotesi dell’emendamento dell’intergruppo di impegnare la Regione Molise a predisporre entro 90 giorni una legge di modifica dell’Azienda Speciale Molise Acque per trasferire la maggioranza in capo ai comuni per consentire alla stessa Molise Acque di concorrere all’affidamento del servizio, rappresenta un buon orientamento che merita ogni sostegno ed apprezzamento, ma rischia di arenarsi nella complessità delle procedure di trasformazione di MOLISE ACQUE, nel mentre gli Organi dell’EGAM potrebbero procedere per legge ad espletare la gara ed aggiudicare la gestione dell’acqua ad una società privata.
Non prevedere in modo netto l’obbligo della Regione Molise a costituire un’Azienda Speciale affidandone la maggioranza ai comuni per non incorrere nelle impugnative del Governo e prevedere esplicitamente la possibilità di non ricorrere alla gara, è un errore che va evitato.
Sinistra Italiana ha assunto e presentato gli emendamenti inviati dal Forum dell’Acqua Pubblica, dal Comitato Acqua Bene Comune, da Libera contro le Mafie, Italia Nostra e dalla Rete dei Sindaci per l’Acqua Pubblica, e si batterà insieme alle altre forze politiche che vorranno mobilitarsi e schierarsi a tutela di un bene pubblico prezioso come l’acqua.
Campobasso, 7 marzo 2017
Comitato Promotore
Sinistra Italiana Molise
Angelo Minotti
Sara Ferri
Gigino D’Angelo