Alla cortese attenzione
Camera dei Deputati
Presidente XII Commissione Affari Sociali
On. Donata Lenzi
Senato della Repubblica
Presidente XI Commissione Lavoro e Previdenza Sociale
Sen. Maurizio Sacconi
E p.c
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Sottosegretario di Stato
On. Franca Biondelli
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Direttore Generale per l’inclusione e le politiche sociali
Dott. Raffaele Tangorra
Presidente Movimento dei Cristiano Sociali
Dott. Mimmo Lucà
OGGETTO: Disagio sociale. Ingiusta discriminazione di n. 1800 lavoratori del Molise. Interrogazione Parlamentare n.4/14269 del 21/09/2016. Comunicazioni.
Non spetta al nostro Movimento sollevare questioni istituzionali riferiti ad atti amministrativi ministeriali, ma toccando quotidianamente il disagio sociale di un numero sempre più alto di famiglie nel nostro territorio, intendiamo sottoporre alla vostra attenzione l’anomala vicenda di cui sono rimaste vittime 1800 lavoratori molisani e recentemente sollevata da un’interrogazione parlamentare.
Come si evince dalla nota del 19/09/2016 del Presidente della Regione Molise, non sono chiare le ragioni che hanno indotto il Ministero del Lavoro e/o la Direzione Nazionale INPS a sospendere dai primi giorni di giugno 2016 i pagamenti della mobilità in deroga 2015, lasciando oltre 700 famiglie prive di ogni reddito da gennaio 2016 e poco meno di 1000 famiglie che hanno riscosso solo parte del trattamento spettante per il 2015.
Sarà il Ministero del Lavoro a rispondere all’interrogazione presentata e quando ciò accadrà verificheremo le motivazioni tecniche adottate prendendone atto con rispetto come è giusto che sia.
Quello che vogliamo evidenziare più semplicemente è la condizione materiale di vita di persone che da otto mesi attendono di ricevere un trattamento spettante per legge e che non hanno diritto a conoscere le ragioni del blocco del pagamento delle loro indennità. Perché serve un’interrogazione parlamentare per essere informati su un proprio diritto?
Come mai dalla prima decade di giugno si è giunti a fine settembre e né il Presidente della Regione Molise e né i 1800 lavoratori sono stati messi a conoscenza dall’INPS sulle motivazioni del blocco dei pagamenti?
Il 9 settembre scorso il Ministero del Lavoro ha accreditato alla Regione Molise 17.360.000 euro e quindi non si pone un problema di copertura finanziaria, ma persiste la sospensione nell’erogazione del trattamento e si accentua il disagio dei lavoratori e delle loro famiglie.
In un territorio riconosciuto ufficialmente quale area di crisi complessa per la straordinaria perdita di posti di lavoro, in cui il 25% delle famiglie, secondo l’ISTAT, vive sotto la soglia di povertà e con un sistema sanitario commissariato ed il blocco del pagamento per i fondi della non autosufficienza dal dicembre scorso, non giova questa anomala ed ulteriore penalizzazione.
Dietro i numeri delle interrogazioni parlamentari ci sono i volti delle persone, le loro sofferenze di vita e le loro difficoltà ad andare avanti, per questo solleviamo la questione dal punto di vista sociale, perché il diritto alla sussistenza e alla cittadinanza non venga offuscato da oscure motivazioni burocratiche.
Distinti saluti.
Campobasso, 23 settembre 2016
Il Coordinatore Regionale
Piera Liberanome
Il Coordinatore Provinciale
Roberta Iacovantuono
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