Alla cortese attenzione
Amministrazioni Comunali del Molise
Loro Sedi
Oggetto: “Costituzione e Statuto dei Lavoratori” Seminario del 26 maggio 2016 promosso da ANPI Molise e Fondazione Giuseppe Di Vittorio in collaborazione con l’Arcidiocesi di Campobasso – Bojano.
Il clima avvelenato di un periodo storico dominato dalle paure dei Paesi più evoluti offre praterie sconfinate alle destre reazionarie che cavalcano l’onda emotiva con proposte forcaiole dagli Stati Uniti a Londra passando per l’Austria, l’Ungheria e la Polonia.
L’occidente si rifugia dietro mura e filo spinato, tornando ai nazionalismi di un tristissimo passato e illudendosi di risolvere i conflitti sull’iniqua distribuzione della ricchezza mondiale, ricorrendo a nuove guerre.
In questo contesto la finanza globale détta l’Agenda ai Governi, obbliga al pareggio di Bilancio e impone politiche di austerità con tagli allo Stato Sociale, alla scuola e ai sistemi sanitari pubblici.
I diritti dei lavoratori vengono progressivamente smantellati fino a farli diventare una variabile indipendente della creazione della ricchezza, e gli spazi di partecipazione attiva dei cittadini scompaiono in un cono d’ombra insieme alla sovranità popolare e alla concezione illuministica della libertà e della democrazia.
Le recenti riforme costituzionali italiane si inquadrano in questo scenario, tanto è vero che l’argomento principale utilizzato dai suoi sostenitori è la riduzione dei costi che si ottiene con la soppressione delle Province, con lo svuotamento del Senato e concentrando poteri nelle mani del Premier.
La democrazia viene derubricata a un costo, la libertà ad un lusso e la partecipazione dei cittadini a una delega in bianco quinquennale in favore del Capo – Partito che vince con una minoranza organizzata le elezioni politiche nazionali.
La modernità viene interpretata dal giovanilismo del Ministro delle Riforme, sorpresa dal fatto che nel proprio partito non tutti la pensino allo stesso modo, e pronta a separare i partigiani veri che, a suo giudizio, sono solo quelli per il SI, dagli altri partigiani che, sempre a suo giudizio, si trovano al fianco di estremisti di destra di CasaPound a fare battaglia di retroguardia.
Non sarà semplice informare correttamente i cittadini sul merito delle proposte di cambiamento costituzionale, ma è nostro dovere porci al servizio delle persone per illustrare la nostra proposta sia sulle riforme referendarie che sulle questioni sociali e del lavoro.
Non è in discussione il superamento del Bicameralismo e non ci sono problemi a misurarci su un progetto di cambiamento costituzionale, ma ad oggi non si può rimanere in silenzio al cospetto di un provvedimento che renderà i forti più forti e ridurrà ulteriormente i margini istituzionali a disposizione degli amministratori comunali, alle prese con un drastico calo dei trasferimenti nazionali, e con l’obbligo di aumentare le tasse locali per tentare di mantenere in vita parte dei servizi essenziali per la popolazione.
Qual è il disegno generale di riordino dello Stato sul territorio? Qual è la prospettiva per il Mezzogiorno e per le Aree Interne?
Smantellate le Comunità Montane, soppresse le Province e ridotti i poteri ai Comuni e alle Regioni, chi dovrà rispondere ai bisogni dei cittadini?
Davanti a questo scenario l’ANPI e le Associazioni che vivono il territorio, non possono rimanere indifferenti. A tale scopo vi chiediamo di partecipare alla Campagna per il NO al Referendum per la modifica della Costituzione e alla raccolta firme per la proposizione di un nuovo Patto Sociale promosso dalla CGIL.
Si allegano copie dei moduli per la raccolta firme e restiamo a vostra disposizione per promuovere incontri tematici sul territorio insieme a voi.
Distinti saluti.
Campobasso, 23 maggio 2016
L’ANPI Molise
Presidente Loreto Tizzani
Ufficio di Presidenza
Michele Petraroia
Dante Leva
Rifeo Campanella
MODULO COSTITUZIONE
MODULO ABROGAZIONE PREMIO MAGGIORANZA
MODULO FIRME CAPOLISTA