Nel corso dell’emozionante incontro del 16 ottobre 2013 a Roma, come emerge dal filmato della televisione vaticana, Papa Francesco si soffermò a lungo con Filippo Tedeschi, fratello di Padre Giuseppe, che gli donò un ritratto del martire di Jelsi, assassinato in Argentina il 2 febbraio 1976.
Domani, i volontari dell’Associazione seguiranno la visita del Papa venuto dall’Argentina, che ha scelto di conoscere la periferia molisana e di ascoltare le sofferenze degli ammalati, il disagio dei poveri, l’umiliazione degli emarginati, il dolore dei carcerati e la paura del futuro dei giovani, delle imprese e dei lavoratori.
Questa attenzione gratifica e carica di responsabilità il Molise per saper rappresentare il dramma che opprime questa terra senza rinunciare all’ideale del riscatto, del progresso e del benessere sociale della comunità.
Per i volontari dell’Associazione “Padre Giuseppe Tedeschi”, il 5 luglio sarà una giornata indimenticabile e carica di speranza e di fiducia nella capacità dei molisani di avere la forza di uscire dal tunnel della crisi ed avanzare verso una nuova stagione di armonia e di lavoro.
Un grazie speciale alla Diocesi per aver inserito tra “gli 11 volti del Molise più bello”, che saranno esposti nell’area del Romagnoli al cospetto di Papa Francesco, quello dell’italo – argentino Padre José Tedeschi, che sarà ricordato insieme a tutti gli emigranti molisani nella preghiera dei fedeli dalle parole di Dante Ricchiuti, il delegato estero del Consiglio del Consiglio dei Molisani nel Mondo, che vive a Buenos Aires ma è originario di Carovilli.
Grazie Papa Francesco per l’attenzione verso la nostra periferia!
Campobasso, 4 luglio 2014
Il Presidente
Maria Perrotta