Alla cortese attenzione
Presidente della Giunta Regionale
Arch. Paolo di Laura Frattura
Presidente del Consiglio Regionale
Ing. Vincenzo Cotugno
Assessore Regionale all’Agricoltura
Avv. Vittorino Facciolla
II° Commissione Consiliare Agricoltura
Presidente Dott. Salvatore Micone
E p.c.
Prefetto di Campobasso
Dott.ssa Maria Guia Federico
Ministero delle Politiche Agricole,
Alimentari e Forestali
Direzione Generale
Oggetto: Assemblea dell’Associazione Regionale Allevatori per il 27-28 aprile 2017. Punto 3) Nomina del Liquidatore e atti conseguenti.
Stante l’urgenza della questione, sottopongo in via straordinaria alla Vostra attenzione, la sollecitazione avanzata da alcuni allevatori del Molise, probabilmente d’intesa con il personale dell’Associazione Regionale Allevatori, circa l’esigenza d’intervenire sulla messa in liquidazione dell’Ente posto formalmente al punto 3) dell’ordine del giorno dell’Assemblea dei Soci prevista in prima convocazione per il 27 aprile p.v. e in seconda convocazione per il 28 aprile alle ore 11.30.
Vista la legge regionale n. 30 del 2 ottobre 2006 e successive modifiche ed integrazioni, le vigenti normative nazionali di settore e la Determina Dirigenziale n. 1178 del 17.03.2017 con cui la Regione Molise ha disposto sia l’impegno per il pagamento del contributo di 219.809 euro erogati dal Ministero dell’Agricoltura, che il mandato di spesa vero e proprio n. 1258 del 12.04.2017 in favore dell’A.R.A., è indispensabile acquisire preliminarmente in sede istituzionale una serie di chiarimenti sulla destinazione di tali fondi, considerato che il personale vanta 11 mensilità pregresse.
Più in generale, sarebbe opportuno approfondire la problematica alla luce del nuovo disposto normativo nazionale in materia di etichettatura di latte e formaggi sulla provenienza e tracciabilità del latte, pur nella consapevolezza che tali innovazioni meritano di essere ricondotte ad una oculata analisi scientifica come correttamente evidenzia il Prof. Giampaolo Colavita, docente presso l’Università degli Studi del Molise.
Non è in discussione il diritto del singolo allevatore di registrare direttamente presso la Banca Dati Nazionale dell’Anagrafe Zootecnica i propri capi e/o di farsi assistere da un’associazione di categoria; così come non è in discussione il diritto sia del caseificio che dell’allevatore di utilizzare un qualsiasi laboratorio privato per analizzare la qualità del latte munto alla stalla e rispettare la legislazione che disciplina la materia.
Ciò che salta, con la messa in liquidazione dell’Associazione Regionale Allevatori, è l’affidabilità di una funzione pubblica di qualità per la tenuta dei libri genealogici di capi di bestiame e per la terzietà/obiettività delle analisi di laboratorio sul latte munto alla stalla.
Se si pensa che diversi caseifici molisani, tra i più significativi, hanno affidato i controlli sul latte proprio al laboratorio analisi dell’A.R.A., si ha la percezione sulla rilevanza economica di un’attività di filiera tesa all’alta qualità che vincola i comportamenti dell’allevatore e dell’azienda di trasformazione per un prodotto migliore,con una maggior tutela per il consumatore e per il nostro Molise.
Comprendo che per il Commissario ed il Direttore dell’Associazione Regionale Allevatori, insediatisi nello scorso novembre e che continuano ad essere impegnati prevalentemente in altri territori lontani dal Molise, la questione che sollevo è oggettivamente marginale rispetto ad un rapporto debiti/crediti con cui sono stati costretti a misurarsi a norma di Codice Civile, ma per la Regione Molise privarsi della funzione dell’Ente equivale ad una resa che renderà improponibile qualsiasi piano zootecnico regionale, visto che sarà più arduo tracciare in termini scientifici il numero dei capi, le razze, la qualità della carne e del latte, il rapporto con il territorio e con le produzioni di qualità.
Condividere l’appello degli allevatori e far chiarezza su ciò che sta accadendo all’A.R.A. è un dovere istituzionale che la Regione Molise è obbligata a rispettare.
Distinti saluti.
Campobasso, 26 aprile 2017
Il Consigliere Regionale
Michele Petraroia