Paolo, uno dei tantissimi giovani molisani che lavorano all’estero o in altre regioni italiane, da Bologna ci invia questa proposta per sostenere col crowdfunding sociale il potenziamento delle strutture sanitarie regionali, così come avviene per altri ospedali in particolare per i reparti strategici per contrastare l’emergenza sanitaria di queste ore.
In Molise, sempre sulla questione che tiene col fiato sospeso l’umanità, si rincorrono le sollecitazioni, specie nell’area costiera dove il Pronto Soccorso di TERMOLI è chiuso da diversi giorni e non c’è un’altra struttura ospedaliera in un’area in cui vivono 100 mila persone. L’Appello, civile e responsabile, per mettere in sicurezza l’Ospedale San Timoteo, restituendogli funzionalità e certezze e potenziandone i reparti interessati dalla patologia del virus, è stato condiviso da responsabili politici di Rifondazione Comunista, Articolo Uno e Partito Democratico, dalla Cisl, da alcuni Consiglieri Comunali di Montenero di Bisaccia, Petacciato e Termoli, dai Sindaci dei Comuni di Petacciato, Portocannone, Montefalcone, Guglionesi, Larino, Montecilfone, Ururi, Santa Croce di Magliano, Palata, Acquaviva Collecroce e Tavenna, oltre che dalla nostra Associazione.
I promotori hanno aggiunto che in questa fase attingendo ai fondi del Decreto Legge con cui il Governo ha stanziato 1,4 miliardi di euro per assumere con procedure d’urgenza 20 mila medici e infermieri e per acquistare macchinari e attrezzature specialistiche, si può riaprire l’Ospedale di LARINO, che è moderno, antisismico, adeguato, collocato al centro del Basso Molise e dotato di una camera iperbarica.
In questa struttura ospedaliera si potrebbero realizzare posti letto aggiuntivi in pneumologia, rianimazione, malattie infettive e terapia intensiva, per potenziare l’offerta complessiva del sistema sanitario regionale con l’auspicio che non ce ne sia bisogno e che l’emergenza possa rientrare al più presto ed essere superata.
Questo APPELLO può e deve essere portato all’attenzione del Governo Nazionale per definire con somma urgenza come intervenire a tutela del diritto alla salute e a salvaguardia della popolazione molisana.
È chiaro che se il Basso Molise resta in affanno, tutta la Provincia affluirà esclusivamente al Cardarelli con una prevedibile saturazione dei posti letto dedicati alle patologie di contrasto al virus.
È così difficile comprendere che la Proposta – Appello per la riapertura dell’Ospedale di LARINO e la messa in sicurezza, bonifica sanitaria e potenziamento dell’’Ospedale di TERMOLI, rappresentano un aiuto concreto per innalzare la qualità del sistema sanitario regionale nel suo complesso a garanzia di tutto il Molise? Perché si tentenna e non si pone con forza la questione al Governo Nazionale unico deputato per competenza ad affrontare e risolvere la questione visto che la Regione è commissariata dal 2009?
Campobasso, 10 marzo 2020
La Presidente
Lidia De Sanctis
La Coordinatrice
Roberta Iacovantuono