È singolare e stupefacente che l’ex-Governatore Michele Iorio dopo 12 anni di politiche dissennate che hanno causato un miliardo di euro di debiti, il commissariamento della sanità ed il crollo delle attività produttive, si spinga a dare lezioni di buon governo alla Giunta Frattura come se il Molise l’avesse amministrato Kim il Sung, Putin o Fidel Castro.
Ma l’IT Holding non è fallita nel 2010? Ma la SOLAGRITAL non ha visto fuggire il socio privato dal 2009? Ma lo Zuccherificio non ha portato i libri in Tribunale da anni? Ma la sanità non era stata già smantellata con scelte scriteriate come gli 11 milioni di incentivi all’esodo per i medici?
Ma i ritardi della ricostruzione post terremoto non derivano da 10 anni di rinvii e gestione commissariale dove il Commissario era Michele Iorio? Ma i 218 alla Protezione Civile non sono stati assunti sotto la Giunta Iorio pur sapendo che non c’erano i soldi per pagarli?
Ma le 48 mensilità che vantano i dipendenti del KORAI, la crisi delle Comunità Montane e le mancate riforme degli Enti Sub-Regionali non hanno a che fare con le scelte della Giunta Iorio e del centrodestra?
Possibile che in questa Regione la memoria è così corta che chi si è visto bocciare il bilancio consuntivo 2011 dalla Corte Costituzionale per contestazioni pari a 1,2 miliardi di euro possa ancora dispensare consigli come se fosse De Gasperi o Ugo La Malfa?
Il Governo Frattura deve evitare di perdere tempo con il quinto assessore e deve ridurre le indennità ed i costi della politica, ma non può essere additato come responsabile di tutti i problemi di questo periodo che hanno un’origine nel tempo e una spiegazione negli errori compiuti da Michele Iorio.
Campobasso, 3 febbraio 2014
Pietro Maio