Comunicato stampa
Narducci (PD): fare luce sulla tragica scomparsa di Padre Tedeschi è
un dovere storico e morale prima che giuridico.
(Roma, 6 settembre 2012) Oggi, il Sottosegretario Marta Dassù ha risposto a nome del Governo all’interpellanza urgente dell’on. Franco Narducci concernente la scomparsa di Padre Giuseppe Tedeschi avvenuta in Argentina, nel 1976, durante il tragico periodo noto per il fenomeno dei desaparecidos. Infatti, l’on. Narducci, dopo aver illustrato le vicende legate alla scomparsa e all’assassinio del prete molisano missionario in Argentina che si era fatto carico delle situazioni di povertà e disagio del barrio di Villa Itati nella zona del Mar del Plata ed aver ricordato l’impegno per la verità su tale vicenda di cui si è fatto carico il
Consigliere regionale del Molise Petraroia, ha chiesto al Governo quale condotta esso “stia assumendo per ottemperare ai doveri di responsabilità verso i connazionali come padre Tedeschi che sono stati vittima della dittatura militare Argentina” chiedendo altresì al Governo di precisare “quali azioni diplomatiche abbia in corso o intenda promuovere per fare luce, anche sul piano giudiziario, sull’assassinio” del missionario salesiano molisano e “quali azioni intenda adottare per verificare la possibilità che i responsabili dell’efferato delitto siano giudicati a Roma analogamente, per esempio, con quanto fatto per l’omicidio volontario premeditato – aggravato dalle sevizie e dalla crudeltà – degli italo-argentini Angela Aieta, Giovanni Pegoraro e di sua figlia Susanna, tre dei tanti desaparecidos dell’ultima dittatura argentina”.
Il Sottosegretario Dassù ha dato una risposta che a giudizio dell’interrogante, on. Narducci, è stata molto esauriente. Infatti il Sottosegretario ha evidenziato l’impegno del Governo su questo fronte facendo notare come esso si sia costituito in passato parte civile nei processi avviati dal Tribunale di Roma ed annunciando anche una iniziativa pubblica dal titolo “L’altro ieri la dittatura: per non dimenticare”, da tenersi alla Farnesina il 13 settembre prossimo, in cui sarà fatta memoria delle 30000 vittime civili della dittatura
militare argentina di cui 1600 cittadini italiani. Inoltre il Sottosegretario Dassù ha sottolineato come la vicenda di Padre Tedeschi sia l’occasione per una riflessione più ampia per l’accertamento della verità in quel periodo storico dell’Argentina anche come dovere morale verso le vittime ed ha affermato che l’attività del Governo si svolge su due piani: uno di piena collaborazione sul piano giurisdizionale e uno caratterizzato da un livello nuovo di collaborazione intergovernativa con le autorità argentine. In questo senso è stata data assicurazione che il Governo continuerà a far pressione affinché si faccia luce su quei tragici fatti. Impegni assunti dal Governo che hanno soddisfatto ampiamente l’interrogante nella prospettiva di una fattiva collaborazione tra tutti gli attori per fare luce sulla tragica vicenda di Padre
Tedeschi, un debito di riconoscenza che va onorato nella verità giuridica e storico-sociale.
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Franco Narducci
Vicepresidente
Commissione Affari esteri
Camera dei Deputati, Roma