LEA GAROFALO. UNA STORIA TRA LA CALABRIA, CAMPOBASSO E MILANO. RICORDARLA COME GESTO SOLIDALE VERSO IL SUO CORAGGIO, PER TESTIMONIARE UN IMPEGNO CONTRO LA “NDRANGHETA” E DEDICARGLI UNA PREGHIERA.
Il 24 novembre 2009 venne barbaramente uccisa a Milano, Lea Garofalo, dopo il tentativo andato a vuoto a Campobasso il 5 maggio dello stesso anno. La “NDRANGHETA” volle liberarsi di una donna coraggiosa che aveva accettato di collaborare con la giustizia e si era fidata della protezione dello Stato. Sapeva troppi segreti sulle cosche crotonesi e la criminalità organizzata uccidendo Lea inviò un macabro messaggio di morte a tutti i collaboratori di giustizia per fargli capire la fragilità dei programmi di protezione.
Nel terzo anniversario di un episodio che ha toccato la nostra città e che non può vederci indifferenti, vogliamo solo testimoniare con sobrietà, un gesto solidale e una preghiera che non ci siamo dimenticati di una donna straordinaria di quel meridione onesto che vuole semplicemente vivere senza mafie, in libertà e alla luce del sole.
Campobasso, 23 novembre 2012
Il Vice-Presidente
Monica Di Tota
P/l’Associazione
Mariachiara D’Amico