Nel mentre la Svizzera chiude la frontiera in faccia ai migranti italiani il treno partito dalla capitale del Camerun, Yaoundé, dopo 14 ore è arrivato a Ngaoundéré con a bordo la nostra volontaria Eulalia che ha raggiunto gli orfani della missione della Mater Orphanorum del compianto Padre Antonio Rocco di Cercemaggiore.
L’impegno di Eulalia in Africa lancia un messaggio di freschezza solidale anche in Molise combattuto dalle sue crisi e alle prese con indifferenza e insensibilità verso i più deboli.
L’appello dell’Associazione “Padre Giuseppe Tedeschi” alle istituzioni molisane è quello di accogliere e includere i migranti, difendere la sanità e la scuola pubblica senza cedere all’idolatria del mercato e del privato, e aiutare le famiglie bisognose rilanciando lo strumento dei sostegni mirati già sperimentati nelle 12 città campione a livello nazionale.
Occorre adoperarsi per sostenere gli studenti meritevoli, gli sfrattati ed i giovani in cerca di lavoro, dando priorità a questi temi più che a contrapposizioni sterili che non parlano al dolore reale e alla sofferenza più triste dei poveri molisani.
O le istituzioni orientano i propri atti verso i meno fortunati o si rischia un degrado democratico che svilisce il ruolo delle amministrazioni locali.
Campobasso, 11 febbraio 2014
Per l’Associazione
Angela Scocca